Messaggio a Palumbo: Vorrei
sapere che proposte concrete offrite per i giovani sul problema incombente
e pesante riguardante l'occupazione. Distinti saluti Biagio Palumbo risponde:
Cara elettrice o caro elettore, il Comune in genere non è un ente che può
offrire lavoro direttamente, se non quando è carente di personale ed è
autorizzato ad espletare i concorsi per il completamento del suo organico.
Per il resto non è un ufficio di collocamento. Al di là di questo, il
Comune può favorire la realizzazione di attività sul suo territorio che
comportano l'assunzione di nuovi lavoratori. In tal senso, penso alla
definitiva realizzazione della zona industriale e artigianale, che se
fossero piene di piccole e medie industrie e di artigiani darebbero la
possibilità a molti giovani di essere impiegati. Penso allo sviluppo del
centro storico con l'insediamento di artigiani, penso allo sviluppo del
turismo, con l'installazione di piccole e medie pensioni e di altre
strutture ricettive. Penso alla definitiva consacrazione di Informagiovani.
Nel momento in cui una Città si sviluppa in tutte le sua attività, la
prima conseguenza è la diretta occupazione. Non vi fate lusingare ed
ingannare dalle facili promesse soprattutto di questo tempo; chi fa promesse
di lavoro oggi imbroglia la gente. Deve essere invece approntato un
progetto che possa tendere all'occupazione dei nostri giovani. E per
questo ho anche pensato, se eletto, alle varie consulte di cittadini che
con il loro aiuto, la loro collaborazione e le loro idee, possano portare
nuova linfa a chi sarà il primo cittadino di Gallipoli. La ringrazio e La
saluto.
Messaggio a
Vallebona: Condivido appieno la Sua stima nei
confronti di Fasano, ma quanto "pesa" ancora l'ex sindaco nella
Sua coalizione?
Antonio Vallebona risponde: L'amico Fasano può oggi
considerarsi un mio grande elettore e mi sembra corretto a tutti i livelli
che gli eletti tengano nel dovuto conto le opinioni dei propri elettori.
Tutto ciò nel rispetto delle proprie idee e dei programmi fatti propri e
presentati dalle liste facenti parte della coalizione.
Cordiali saluti
Messaggio a Vallebona: Cosa costa alla sinistra questa
spaccatura? Vale più il fatto di essere 2 contro 1 oppure una sinistra
divisa contro
una destra unita? Antonio Vallebona risponde: Ritengo che la spaccatura della
sinistra esistesse già molto tempo prima di queste elezioni e che queste
tutt'al più potessero essere occasione per una ricucitura. Se ciò non e'
ancora avvenuto, la responsabilità è da addebitare esclusivamente a
quella parte che fa riferimento all'amico Biagio Palumbo, che, accecata da
risentimenti personali, ha avuto come unico obiettivo la emarginazione
totale di tutti coloro che avevano avuto rapporti con lapassata amministrazione. E' solo
grazie alla lungimiranza della "Polis" ed alla presenza in campo
delle due liste a me collegate che, nonostante l'attuale divisione a
sinistra, esiste la speranza che il centro destra, solo apparentemente
unito, perda queste amministrative. Mi auguro che l'azione che sto
portando avanti con queste liste possa riuscire ad unire attorno ad un
programma forte non solo la sinistra ma le tante persone per bene che
hanno a cuore l'interesse della città. Ti saluto cordialmente
Messaggio a Palumbo: Cosa costa alla sinistra questa
spaccatura? Vale più il fatto di essere 2 contro 1 oppure una sinistra
divisa contro una destra unita? Biagio Palumbo risponde:
Gentile Elettore, la domanda che Lei mi pone è sicuramente pertinente.
Anche nel 1993 la sinistra si presentò divisa alle consultazioni
comunali, ma nel ballottaggio il Sindaco Fasano riuscì a vincere. Il che
significa certamente che quando la sinistra è unita riesce a prevalere
sulla destra. Questo in generale. Nel caso particolare di queste elezioni
comunali, io ritengo di rappresentare il centrosinistra unito, composto da
quei partiti che fanno parte ufficiale della coalizione di centrosinistra.
Se poi alcuni rappresentanti iscritti ad un grosso partito ritengono di
appoggiare altro candidato, portato dalle liste civiche, è fatto che
riguarda loro e non me. Sono loro che sono fuori da ogni logica. Io
non ritengo assolutamente le liste civiche, così come non le ritiene la
gran parte della popolazione, come facenti parte del centrosinistra. Il
fatto che alla Camera appoggino l'On. D'Alema non significa collocarle a
centrosinistra. Si immagini un pò che le liste civiche dicono di
appoggiare l'On. D'Alema, ma non la Sen. Manieri. Si possono considerare
di centrosinistra? O vogliono costituire centri di potere? Può
considerarsi di centrosinistra una lista che prima ha tentato di spaccare
il centrosinistra, poi ha ufficialmente dichiarato di voler dialogare con
tutti, da sinistra a destra? O non è piuttosto un movimento qualunquista
e demagogico? Queste sono le mie riflessioni e mi auguro sinceramente che
l'elettorato voglia recepirle e farle proprie. Penso difatti che nel
paese, indipendentemente da chi vinca, c'è sempre bisogno di chiarezza.
La saluto e La ringrazio.
Messaggio a Vallebona: è la prima volta che voto e mi
hanno detto di non votarvi perché il voto si disperde. E' vero? Se no che
devo rispondere a chi mi dice così? Antonio Vallebona risponde: Caro elettore, quello che ti hanno
detto e' uno dei meccanismi classici usati dai lupi assetati di voti
immeritati. Che significa disperdere i voti? Se il voto va a chi non verrà
eletto allora non ha nessun effetto; se va a chi sarà eletto allora ha
contribuito alla sua elezione. E' la dispersione? Dov'è? La verità è
che in ogni caso e' giusto dare il voto a chi gode della propria fiducia.
Questo può contribuire a farlo eleggere oppure a fissare la misura che
l'elettorato ha nelle sue idee, indipendentemente dall'esito
elettorale. Ti saluto cordialmente
Messaggio a Palumbo:
Egregio Avvocato sono un impiegato di 50 anni che ha un figlio di 34
anni disoccupato, o meglio lavora qua e là per 4 soldi. Come scopo aveva crearsi
una sua attività commerciale, ma sempre più deluso, sta pensando di
andarsene. Non pensa che il Comune debba intervenire per sostenere i giovani
nella volontà di fare impresa? Biagio Palumbo risponde: Gentile Signore, ho ricevuto il Suo cortese messaggio e mi accingo a
risponderLe. Il dramma della disoccupazione giovanile è tale che le risposte di chi
intende governare non possono prendere in giro la gente che giustamente chiede.
Io non ho nessuna intenzione di prendere in giro il cittadino e mi atterrò
scrupolosamente a questo criterio. Deve sapere che i Comuni non hanno facoltà o potestà tali da creare dei posti di lavoro; questo compito è
di
altri enti, oltre che dei privati. Il Comune, però, deve favorire tutte
le occasioni utili adatte a creare posti di lavoro. In questo senso mi sforzerò, se eletto, di porre in essere le condizioni per
attenuare la piaga della disoccupazione. Penso allo sviluppo della zona industriale,
attualmente inesistente, favorendo le condizioni per l'installazione di
una piccola e media industria; penso all'assegnazione dei lotti della zona
artigianale, in modo tale che gli artigiani del luogo o chi vuole iniziare
una nuova attività possa li' inserirsi, con possibilità di ampliamento dell'attività e quindi
nuova occupazione; penso ad un abbassamento delle aliquote fiscali per chi vuole aprire una attività commerciale o
artigianale, nel centro storico, nelle periferie e nei nuovi quartieri di Gallipoli; penso di poter favorire le condizioni
per la creazione della
new economy anche in Gallipoli. Tutto questo ritengo che sia realistico e non
utopistico, e che si possa realizzare di concerto con le categorie sociali
e con la consulta dei cittadini; non credo che il Comune possa, come pensano
i miei avversari, procedere ad accollarsi o avallare e quindi garantire gli
interessi sui mutui stipulati da chi vuole intraprendere una nuova attività, dinanzi alle Banche. Sono comunque d'accordo con Lei nel
ritenere che con modi trasparenti e chiari il Comune, come ente locale, debba
e possa intervenire attivamente per sostenere i giovani nella volontà di
fare impresa. La ringrazio e cordialmente La saluto.
Messaggio libero:
non voglio chiedere aiuto o altro, non voglio il contentino promesso ad
ogni elezione, vorrei come tanti giovani potermi esprimere nel mio lavoro,
nella mia Gallipoli,dando profitto e sicurezza a me e ai miei futuri
figli, vorrei vedere realizzati i vostri splendidi programmi e non deluse
ancora una volta le nostre aspettative. Una sola cosa chiedo non ci
deludete ancora, sono rimaste ormai pochissime speranze e risorse nella
nostra cittadina demotivata e stanca .... Un amico di Gallipoli
Messaggio a Palumbo:
D' Alema ha detto che l'Italia non vuole farsi comprare dall'uomo più ricco.
Pensa sia vero? Studente fuori sede Biagio Palumbo risponde: Caro Studente fuori sede, indubbiamente l'On.D'Alema se ha adoperato una frase del genere, ha usato
una frase forte, ma sicuramente efficace nella battaglia politica di
questi tempi, tale da rendere l'idea di cosa ci aspetta se a vincere sarà la
Casa delle Libertà. Non va dimenticato infatti come il centrodestra, ed in particolare il suo
leader, si sia scagliato da anni ormai contro la coalizione opposta. In realtà, gli italiani sanno scegliere e sanno perfettamente
in quali situazioni di conflitti di interesse l'On.Berlusconi si trovi. Le pare
obiettivamente bello, giusto e normale che un leader, proprietario di tre televisioni, di catene di giornali e di quant'altro, sia legittimato, al
di là del possibile voto, a governare l'Italia? A poter essere controllore e
controllato nello stesso momento? Se riflettiamo un pò tutti serenamente, la risposta è senz'altro
ovvia. La saluto e Le auguro i migliori successi per i Suoi studi.
Messaggio libero:
spero proprio che farete qualcosa per i giovani
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