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LINEE
GUIDA PROGRAMMATICHE
La
PESCA rappresenta storicamente una posta importante per
Gallipoli, ma il settore va aiutato ed assistito per farlo uscire dalle
sabbie mobili di un precariato che certamente non aiuta gli addetti.
L'immediata attivazione del mercato ittico all'ingrosso può rappresentare
un momento di riqualificazione di tutto il comparto, ma non basta, bisogna
infatti attivare anche le procedure per la realizzazione del porto
peschereccio col doppio fine di facilitare l’attività degli operatori e
nel contempo di poter riqualificare definitivamente aree di grande pregio,
attualmente necessariamente asservite alla pesca.
Siamo
certi che una grossa chance per la città sia quella di un definitivo
SVILUPPO TURISTICO.
Per addivenire però ad un decollo sostenibile e produttivo di questo
settore, occorre fare un salto di qualità nella
programmazione degli interventi, e, soprattutto far comprendere a
tutti, operatori e non, che Gallipoli, già Città d'arte può
internazionalizzare il suo prodotto turistico, solo se i Gallipolini
saranno all'altezza di tale sfida.
E questa sfida passa anche dall'utilizzo del territorio per la
realizzazione di strutture adibite al turismo. Non è infatti possibile
affrontare oggi l’industria del turismo senza rendere fruibile ad essa
aree anche pregevoli, ma che oggi non producono alcuna ricaduta economica
per la popolazione.
Su questo punto bisogna usare assoluta chiarezza e valutare attentamente
le iniziative “a prescindere" senza alternative.
Fino
ad
ora la Città ha
prevalentemente "sopportato" un carico turistico "da
appartamento" che ha prodotto solo vantaggi ai proprietari di
abitazioni in locazione estiva, tra l’altro sottraendole al fisiologico
mercato delle affittanze cittadino.
L'occupazione ed il benessere passano dalla realizzazione di strutture
alberghiere, che consentirebbero tra l’altro il raggiungimento di un
numero adeguato di posti letto per poterci proporre all'attenzione di quel
turismo internazionale in grado di creare quel fenomeno di
destagionalizzazione che oggi appare più che mai strategico. Non da
sottovalutare sarebbe la creazione di un turismo gastronomico e la
denominazione di origine controllata per il nostro pescato.
Siamo anche convinti che oltre a proporre le nostre bellezze naturali,
dobbiamo rendere quanto più possibile fruibile la nostra cultura, i
nostri tesori nascosti, racchiusi in un CENTRO
STORICO da
riqualificare e proporre all'attenzione dei turisti.
E' interessante come negli ultimi anni si sia sviluppata, in tutto il
Salento, una forte tendenza al recupero di quella CULTURA e di quelle
tradizioni millenarie, che fanno di questa terra un angolo a se nella
Puglia.
Quindi va posta particolare attenzione nell’incoraggiare qualunque
iniziativa atta a riscoprire ed a valorizzare questo nostro patrimonio ad
oggi ancora sommerso.
Nel contempo vanno previsti interventi, come appunto nel Centro Storico,
che sappiano conservare l’autenticità' dei luoghi.
Riteniamo, infatti, che in altri casi analoghi, in comuni vicini, si sia
intervenuti sul preesistente in termini troppo radicali, quasi
sterilizzandolo, privandolo di quelle voci, odori, sensazioni che ne
rappresentano l’anima.
Gallipoli, prima di tutto, appartiene ai Gallipolini, che hanno tutto il
diritto di conservare l’autenticità del loro essere, anche se devono
comprendere, che il rapporto con il turismo oggi deve essere interpretato
in maniera diversa, perché da questo, dipenderà il loro stesso futuro.
Certo occorrerà vigilare e coordinare le iniziative, organi come la CE
dovrebbero esprimersi al di là dei parametri puramente tecnici, anche
circa la qualità architettonica di un progetto, facendo, ad esempio,
rispettare un "piano colore".
Vogliamo inoltre valorizzare tutte le forme di ESPRESSIONE ARTISTICA,
presenti nel territorio, realizzando soprattutto contenitori adeguati, e
favorendo la loro crescita.
Particolare attenzione vogliamo porre ai problemi connessi con il DISAGIO
SOCIALE, con particolare riferimento ai problemi dei giovani. E
questo sarà per noi il principale IMPEGNO MORALE.
Per la scuola va valutata attentamente la razionalizzazione di tutte le
strutture esistenti che, rimesse in ordine, potrebbero soddisfare le
esigenze di tutta la popolazione scolastica residente; va inoltre
seriamente sponsorizzata l’istituzione di una scuola ad indirizzo
alberghiero.
Concludendo, infine, riteniamo di poter inquadrare il programma degli
interventi per la nostra città in un’ottica che privilegi i problemi
dell’occupazione.
Ogni scheda programmatica deve prevedere il contributo atteso dei relativi
interventi in termini di posti di lavoro creati, solo così si potrà
valutare seriamente il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Per ogni intervento, per ogni argomento abbiamo preso in considerazione le
proposte fatte dai candidati sindaci della passata legislatura e, per ogni
scheda, abbiamo valutato quanto realizzato e quanto da realizzare, se
ritenuto valido.
In linea di massima possiamo schematizzare gli obiettivi programmatici nei
grafici seguenti.
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