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La
macchina organizzativa del Centro sinistra sta per essere immessa nel
circuito dell’imminente inizio della campagna elettorale. Ancora qualche
ritocco ed è pronta a contendere in un testa a testa che al momento si
annuncia all’ultimo voto, alla Casa delle Libertà la leadership della
città. A fare da terzo incomodo e con ambizioni di vittoria, come è
naturale che sia, ci sarà l’altro schieramento, quello della lista
civica “Polis”. Le riunioni organizzative nel centro sinistra si
tengono ormai a ritmo serrato. L’ultima in ordine di tempo è avvenuta
ieri pomeriggio davanti al Segretario Provinciale dei democratici di
Sinistra, Umberto Uccella che ormai, da qualche giorno, ha avocato a sé
tutti i poteri della segreteria cittadina, in seguito alle dimissioni del
segretario politico Marcello Strazzeri.
Fra
giorni comunque si dovrà conoscere il programma del candidato sindaco
avv. Biagio Palumbo, che stando ad alcune indiscrezioni, anche lui sarebbe
inviso ai diciannove dissidenti diessini, che già negativamente si erano
espressi nei confronti di Remo Natali, tanto che nella giornata di sabato
avevano presentato all’onorevole Massimo D’Alema un documento di
protesta sottoscritto. Solo voci? Noi le riportiamo per dovere di cronaca.
Intanto
a supporto della candidatura di Biagio Palumbo e del programma del centro
sinistra arrivano adesioni da parte di Rinnovamento Italiano. “Gallipoli
– si legge nella nota – ci offrirà, nel corso di questa campagna
elettorale, l’opportunità di valutare insieme agli amici di altre forze
politiche con noi federate nel progetto “Margherita” la percorribilità
di un iter più autenticamente democratico e la gestione politica di una
coalizione”. A rappresentare il partito di Lamberto Dini e Gianni Rivera
a Gallipoli, sarà Nicola Ripa, con l’incarico di “stabilire gli
opportuni rapporti politici e strategici tesi ad individuare,
nell’articolata compagine di centro sinistra la partner ship più idonea
con cui condividere l’esperienza dell’incipiente campagna
elettorale”.
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Genitori a scuola contro la pioggia
2 aprile 2001
Se
da un lato la pioggia di questi giorni è stata accolta come una manna dal
cielo dagli agricoltori, magari invocandone dell’altra, così non è
stato per gli alunni della scuola elementare del 3° Polo di via Gorizia
che, ogni volta che piove, si vedono costretti a guadare il torrente che
si forma davanti al cancello d’ingresso dell’edificio, e fa ritornare
d’attualità il problema. I genitori degli alunni qualche giorno fa
avevano scritto al Commissario Prefettizio del Comune di Gallipoli,
all’Ufficio Tecnico, al Comando dei Vigili Urbani e al Dirigente
Scolastico per denunciare questo inconveniente e caldeggiare una
soluzione.
I
genitori chiedono pertanto all’Ufficio tecnico “l’immediato
sopralluogo delle condizioni di deflusso delle acque piovane per il tratto
di strada inerente via Gorizia, la conseguente esecuzione dei lavori
necessari a risolvere il problema; al Dirigente Scolastico
“l’apertura, in occasione di giornate piovose, dell’ingresso di via
Galatone negli orari di entrata ed uscita dei bambini, in attesa della
totale soluzione dell’annoso problema delle piogge”; al Comando di
Polizia Municipale “lo studio e la messa in opera di una soluzione atta
a bloccare o limitare il traffico, nelle sole giornate piovose, per il
tratto di strada di via Galatone, limitatamente agli orari di entrata ed
uscita dei bambini”. Al dott. Francesco Leopizzi chiedono
“ di seguire la questione in modo da snellire e rimuovere eventuali
cause ostative di natura burocratica che possono in qualche modo
rallentare l’iter”.
Il
tratto di strada inoltre anche quando non piove è interessato da un
altro fenomeno, già segnalato su questa pagina, forse ancor più
grave. Dai tombini della rete fognante fuori esce una grande quantità di
acque nauseabonde. Facile immaginarne la provenienza e ancor più facile
immaginare i rischi di carattere igienico – sanitari. I genitori intanto
fanno presente che “la questione per molte situazioni che si creano,
riveste carattere d’urgenza e non possono in nessun modo permettere che
si giunga alla fine dell’anno scolastico senza aver risolto il problema:
In caso contrario si sentiranno costretti, loro malgrado, a dovere
prendere soluzioni di altra natura”. |