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La
società sportiva di Gallipoli la “Hiwashita ju-jitsu” trionfa al 1°
trofeo nazionale di agonistica e accademia dedicato ad Andrea Rola
disputatosi nei giorni scorsi al Palandobosco di Genova Sampierdarena. La
società sportiva gallipolina nella specialità “combattimento
diretto” si è classificata al primo posto davanti alla Polisportiva
Prati Forcola La Spezia e Champagnat di Genova, conquistando 24 medaglie
d’oro, 10 d’argento e 4 di bronzo. L’Hiwashita diretta dai maestri
Luigi e Antonio Roccadoro e coadiuvata dagli istruttori Gianni Leone,
Antonio Furio, Cosimo Greco ha partecipato alla competizione con 35 maschi
e 7 donne. Il successo dei gallipolini è stato nettissimo e per
rendersene conto basta dare un’occhiata alla classifica: alla seconda
classificata ha dato un distacco di 224 punti e alla terza 284. Nella
specialità Accademia invece l’Hiwashita si è piazzata al posto
d’onore dietro il G.A.J. di Genova del maestro Rosa Nicolino, maestro
diretto di Luigi Roccadoro. Questi gli atleti che hanno conquistato la
medaglia d’oro: Antonio Polo, Simone Lessone, Mattia Carrozza, Luigi
Ivagnes, Flavio Carretta, Mattia Lotti, Alessandro Caracciolo, Franco
Buccarella, Tony Furio, Andrea Perrone, Stefano Spada, Cosimo De Rosa,
Marco Spinola, Fernando Giuranna, Vincenza Greco, Vincenzo Perrone, Marco
Busti, Antonio Furio, Antonio Roccadoro, Selene Roccadoro, Daniela
Roccadoro, Valeria Rizzelli, Adele Alemanno, Anna Vincenti. La medaglia
d’argento è andata a: Maria Perrone, Cesare Martina, Fernando Borra,
Enzo Scorrano, Davide Ivagnes, Alessandro Bartolemo, Sebastiano Corbello,
Vincenzo Rovelli, Alessandro Papa, Emanuele Spinola. I terzi classificato
sono: Luigina Perrone, Vittorio Gaudenti, Gabriele Fiore, Luigi Fiore. La
competizione era dedicata al pluri campione italiano di ju jitsu Andrea
Rola, genovese ed eletto nel 99 “Atleta Azzurro d’Italia”, morto
tragicamente all’età di ventisette anni e distintosi anche dopo la sua
morte per aver donato i suoi organi. Medaglia di bronzo ai campionati
mondiali con la Nazionale italiana in Norvegia nel '97 e medaglia
d’argento in Argentina nei campionati mondiali del 1999.
Forum Telematico Elettorando
21 aprile 2001
La
campagna elettorale sta per entrare nel vivo. All’incirca mancano una
ventina di giorni i programmi sono già pronti e c’è chi lancia
l’idea di un Forum telematico che serva per mettere a confronto i tre
candidati sindaci, con le loro idee e programmi. All’iniziativa, hanno
già dato una adesione di massima, sia Biagio Palumbo, che
Antonio Vallebona e Giuseppe Venneri. Ora però dovrà passare al
vaglio dei Comitati Organizzatori dei tre candidati e poi si partirà. A
curare il servizio sarà la redazione della Agenzia Ormag che tra
l’altro gestisce un sito Internet sulla città di Gallipoli. Il sito che
si occuperà del progetto è gallipolivirtuale.com e prevede la
partecipazione agli elettori telematici, del programma dei tre candidati
sindaci insieme alla foto e alle liste con tutti i candidati, collegati al
rispettivo candidato sindaco. Potrebbe rivelarsi un’ottima forma di
divulgazione elettorale specialmente per chi vive lontano e vota a
Gallipoli, ma che non riesce a seguire le vicende politiche della città.
Chiunque dal proprio computer può inviare ai tre aspiranti sindaci un
messaggio, un’ e–mail e chiedere chiarimenti, spiegazioni su alcuni
punti del programma, a dare consigli su cosa si potrebbe fare per
Gallipoli e non è stato mai né fatto o addirittura programmato. I
responsabili dell’agenzia avranno cura comunque di eliminare qualsiasi
messaggio che sia oltraggioso nei confronti dei tre candidati. Le domande
o gli interventi, che dovranno essere rigorosamente precise e concise,
possono essere anche anonime. Ma non finisce qui. I tre candidati
risponderanno sempre via e-mail e potranno lanciare a tutti i navigatori
di Internet i loro messaggi propagandistici. L’Agenzia Ormag fin da
adesso assicura ai tre candidati sindaci la massima imparzialità nel
principio della par-condicio.
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Centro Sinistra al Teatro Schipa
20 aprile 2001
In
un teatro Schipa affollatissimo si è svolta ieri mattina la Convention
dei partiti del centro sinistra per l’apertura della campagna
elettorale, per le elezioni politiche e amministrative, alla presenza
dell’onorevole Massimo D’Alema, candidato alla Camera dei Deputati per
il Collegio di Gallipoli-Casarano e della senatrice Maria Rosaria Manieri,
candidata al Senato per il Collegio di Gallipoli-Nardò, dell’assessore
provinciale Giorgio Trianni e di tutti i segretari politici cittadini dei
partiti della coalizione. E’ toccato al candidato sindaco Biagio Palumbo
presentare gli ottanta candidati suddivisi nelle liste di “Il
Girasole”, “Margherita”, Rifondazione Comunista e Democratici di
Sinistra ed illustrare il programma. A catalizzare l’interesse dei
presenti è l’intervento di Massimo D’Alema, specialmente sulla
situazione locale creatasi all’interno dei Democratici di Sinistra.
“Ci sono persone che non si riconoscono in questa coalizione
amministrativa e che pure tuttavia hanno dichiarato pubblicamente che esse
intendono dare il loro voto al deputato di Gallipoli. – dice D’Alema
in un passaggio del suo intervento - Io lo considero un fatto positivo
perché mi sento investito di un compito, di una funzione che è quello di
lavorare per una più larga unità delle sue forze migliori, compreso il
superamento di quelle divisioni. Il mio auspicio e ciò per cui mi
impegnerò è che questa ricomposizione unitaria, questo nuovo cammino
della comunità gallipolina avvenga intorno al centro sinistra e
all’avvocato Biagio Palumbo che è il sindaco del centro sinistra”.
Secondo D’Alema “quello di stamane è un momento dedicato in modo
particolare a manifestare il mio augurio e ad iniziare il cammino comune
con il candidato del centro sinistra per il Comune di Gallipoli, il
compagno Biagio Palumbo, al cui fianco condurremo questa campagna
elettorale”. Biagio Palumbo i suoi strali li rivolge dapprima al centro
destra che dice “pericoloso perché privo di prospettive“. Poi nel
gettare uno sguardo ai candidati della Casa delle Libertà si dice
sorpreso perché “le stesse persone che oggi sono nella lista di
Forza Italia – egli dice - c’erano già nel 1975 nella lista della
Democrazia Cristiana. A Gallipoli da anni ormai non esiste una cultura di
destra. Vogliamo riconsegnare questa città al passato?” La seconda
freccia la riserva alle due liste civiche “nate da una associazione
culturale che in realtà di cultura fino ad adesso ne abbiamo vista ben
poca perché immediatamente si sono proposte al giudizio
dell’elettorato”. In riferimento poi alla notizia che gruppi di
Diessini voterebbero per il candidato sindaco Antonio Vallebona, Palumbo
sottolinea a gran voce che “I veri Democratici di Sinistra sono fermi e
convinti in questa coalizione e sosterranno questa coalizione e il
sottoscritto candidato sindaco perché noi non siamo quelli che vogliono
ripartire dal passato come dice uno dei miei antagonisti”. Marcello
Strazzeri nel suo intervento d’apertura aveva già posto l’accento
proprio su questi aspetti “Chi sta altrove – dichiara con foga
oratoria il professore Strazzeri è presumibilmente rimarrà altrove.
Questo è il nostro partito e vogliamo far leva che anche a Gallipoli ci
sia la sinistra moderna, aperta al dialogo con il centro riformatore
avanzato. E’ questa la nostra scommessa politica. Il nostro percorso
politico tende a recuperare tutti quelli che in questa fase possono essere
disorientati, ma recuperati nella casa comune, nello schieramento naturale
del centro sinistra. Non vi sono altre aree politiche”. Non meno
incisivi sono gli interventi di Salvatore Ferraro per la Margherita che
parla di recuperare “una città che ha escluso il cittadino dalla
gestione amministrativa. Lo ha perfino stordito attraverso le ricorrenti
questioni giudiziarie, le denunce, la politica urlata, che ha colpito
amministratori, dirigenti e perfino i privati che si sono avvicinati alla
gestione comune”. E di Pompeo Demitri per Rifondazione Comunista
secondo il quale “si è arrivati a questa coalizione attraverso un forte
travaglio che non ha fatto altro che partorire un mostro da parte di chi
è stato respinto dalla politica. Il centro sinistra deve trovare la forza
di respingere questo tentativo di inquinare la vita politica”.
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