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Fa tappa
a Gallipoli il 1° Festival Flamenco - “Notti Gitane – Ritmi e
passioni”. Domani sera sarà ospite del Cine Teatro Italia, sipario ore
21,00 lo spettacolo itinerante, che ieri sera ha mandato in
visibilio la platea del Politeama Greco di Lecce, con il suo
migliore repertorio. La serata tra l’altro, avrà motivazioni culturali,
con scambi di strumenti musicali tra gli “Zoe”, un gruppo di musica
popolare talentino reduce dal successo internazionale e i degni
rappresentanti dell’Andalusia. Altro intervento graditissimo sarà
l’attore Pino Zimbo di Aradeo protagonista del film “Sangue vivo”
per la regia di Edoardo Winspeare, la cui colonna sonora è stata eseguita
appunto dagli “ZOE”. L’ideatore del 1° Festival è il salentino
Antonio Cisotta che con la sua “Elite Service & Enterntainment”
nata nel 1993, con passione e professionalità, ha saputo fondere le
affinità culturali e artistiche del popolo Andaluso con quelle del
Salento. Un ritmo quello del flamenco che unisce in sé malinconia,
languore e sensualità, nato dal canto “jondo” della musica popolare
andalusa e dai canti della liturgia mozarabica, in cui sono contenute le
sofferenze dei poveri, i lamenti dei carcerati e le storie d’amore e di
morte. I caratteri più dominanti del flamenco sono oltre alla vena
malinconica, ritmi ondeggianti e le insistenti flessioni cromatiche.
Caratteristiche queste che fanno accostare il flamenco alla musica araba.
Il canto profondo allora che ha la stessa creatività musicale
salentina si identifica nei ritmi ossessivi e scanditi con incredibile
perfezione strutturale. “El canto jondo” trova tutta la sua
sublimazione poetica e ritmica nella interpretazione del chitarrista
Rafael Rodrighez Fernandez “Merengue De Cordoba” e della ballerina
Concha Calero I due artisti si fondono in un incantevole scenario
fatto di forti significati e di musica affascinante. Virtuoso della
chitarra “Merengue de Cordoba ha lavorato con alcune grandi figure del
flamenco come Manolo Caracul, la Perla de Candii, Imperio Argentina Ha
ricevuto numerosi premi tra cui nel 1972 primo premio di accompagnamento
della 1° Albolafia Flamenco di Cordoba. Inoltre ha partecipato a numerosi
programmi televisivi Concha Calero invece debutta nelle isole Hawai e dal
75 all’82 gira tutto il mondo con il balletto nazionale di Spagna e
organizzando Festival Flamenchi. Ha ballato nei Festival più importanti
di Flamenco. Si è esibita inoltre, oltre che nelle maggiori città
spagnole, in Francia, Belgio, Inghilterra, nei paesi dell’Africa del
Nord in Brasile, a Rio de Janeiro e San Paolo. Per tre anni consecutivi,
dall’85 all’88 ottiene il premio Master della popolarità. Lo
spettacolo, dopo l’esibizione di ieri sera a Lecce al Politeama e questa
sera a Brindisi al teatro Impero sarà presentato domani sera a Gallipoli
al teatro Italia, per poi concludere venerdì a Taranto al teatro Fusco.
Per la serata di Gallipoli i biglietti possono essere acquistati presso i
botteghini del teatro. Per informazioni chiamare lo 0833 266940.
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I sette dolori di Maria Addolorata
5 aprile 2001
Giornata
di silenzio, di dolore e di mestizia e di digiuno quella di domani nel
ricordare i sette dolori di Maria Addolorata la cui devozione in città
risale fin dal '400. Gallipoli in questo giorno si ferma in tutte le sue
attività per venerare il sacro simulacro, opera lignea del settecento,
che dalle 14,30 in poi percorrerà le strade della città
vecchia e nuova, in un tripudio di fede e devozione. Ad organizzare
la festa, così come prescritto dalle norme statutarie, è da secoli la
Confraternita di Santa Maria del Monte Carmelo e della Misericordia. La
processione annunciata dallo squillo lacerante della tromba e
dall’incessante rullare del tamburo, a mezzogiorno uscendo dalla chiesa
del Carmine, raggiungerà la Basilica Cattedrale dove ci sarà la
celebrazione eucaristica del Vescovo della diocesi di Nardò - Gallipoli
Domenico Caliandro e l’esecuzione vocale strumentale dell’Oratorio
sacro “L’han confitto” del maestro gallipolino Francesco Luigi
Bianco. La direzione dell’orchestra e del coro è affidata al maestro
Enrico Zullino, figlio del compianto maestro Giorgio Zullino autore del
preludio. Le altre esecuzioni dell’oratorio saranno, intorno alle 16
nella chiesa di San Gerardo Maiella e verso le 19 al Sacro Cuore. La
processione al rientro dalla città nuova verrà “ssuppijata”
(accompagnata) dalla Confraternita di Santa Maria della Neve o del Cassopo.
Poi dal bastione della “bombarda”, detto anche di San Giuseppe, il
sacerdote con la reliquia del sacro legno della croce impartirà la
benedizione al mare e ai natanti attraccati al molo foraneo, mentre
l’ululato delle sirene delle imbarcazioni squarcia l’aria. Iniziano
così i riti della Settimana Santa, che porteranno a Gallipoli, come ogni
anno numerosi fedeli da ogni parte.Un anticipo c’è già stato domenica
scorsa nella chiesa della Purità con un concerto di brani sacri,
organizzato dalla Confraternita di Santa Maria della Purità ed
eseguiti dal Concerto bandistico Città di Gallipoli diretto dal maestro
Elisabetta De Giorni. Nell’occasione due musicisti Gallipoli Luigi
Solidoro e Antonio Manzolelli hanno donato alla confraternita due
composizioni musicali “Mater Desolata” del primo e “A Maria
Santissima Desolata” del secondo, eseguite durante il concerto.
"Solo"
tre candidati sindaci 5 aprile 2001 Alla
fine, dopo tanto parlare, a Gallipoli i candidati sindaci saranno solo
tre. Biagio Palumbo, Giuseppe Venneri e Antonio Vallebona. La notizia non
è ancora ufficiale ma è quasi certo che Democrazia Europea non solo non
candiderà un suo candidato sindaco ma probabilmente non avrà neppure una
lista. Quindi ognuno per la propria strada, aspiranti candidati sindaci
compresi. Addirittura si era parlato ad un certo punto di una candidatura
gallipolina alla Camera dei Deputati, a fare da terzo incomodo tra D’Alema
e Mantovano. Svanita anche questa possibilità. Il motivo di questo
“fallimento” non è dato saperlo. Da indiscrezioni avute è certo che
i responsabili del raggruppamento volevano fare le cose per bene, senza
lasciare nulla al caso. Quindi un ruolo non di semplice comparsa. Avevano
scelto di posizionarsi al centro e nelle loro file avevano già aderito
tantissimi scontenti. Ieri sera tarda intanto si è tenuta l’ennesima
riunione di vertice, nel tentativo di concretizzare in extremis. Intanto
anche la lista civica nella quale erano confluiti i rappresentanti della
lista Di Pietro, pare abbia fatto la stessa fine. Sicuramente i candidati
mancati, andranno a completare le liste dei partiti del Centro Destra o
del Centro Sinistra che a quanto pare sono in affannosa ricerca,
anche per i tempi che si accorciano. Qualche giorno altro di pazienza e ne
sapremo di più. |