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tre candidati sindaci di Gallipoli si adeguano alle nuove tecnologie e
danno la loro disponibilità alla campagna elettorale on line. Giuseppe
Venneri per la Casa delle Libertà, Biagio Palumbo per il Centro sinistra
e Antonio Vallebona per la Polis e Gallipoli Democratica risponderanno
attraverso il sito Internet www.gallipolivirtuale.com/elettorando
attivato
dalla Agenzia Ormag, diretta da Pier Paolo Ronzino e da Anna Maria Caputo,
alle domande che verranno rivolte loro dagli elettori. Tutti i navigatori di Internet potranno
rivolgere loro le domande più appropriate e quesiti
su dubbi, relativi ai programmi dei tre candidati sindaci. Il servizio
partirà domani. Non solo gli elettori residenti a Gallipoli potranno
visitare il sito ma principalmente tutti quei gallipolini che vivono fuori
e lavorano Gallipoli ma che aspirerebbero di far ritorno al proprio paese
natio. Magari vorranno avere qualche parola di speranza per un posto di
lavoro nella propria città. Quindi campagna elettorale affidata ai
messaggi di posta elettronica e alle e-mail. Il sito conterrà oltre alla
foto del candidato sindaco, le liste ad esso collegate e il programma. I
“patiti” del comizio stiano però tranquilli, si faranno come sempre
in piazza, non saranno rimpiazzati dalle pagine web. Quindi sicuramente
dialogare con gli elettori via Internet non costituirà un’alternativa
alla campagna elettorale gridata in piazza. “Diciamo che sarà
aggiuntiva. Anche perché – dice Biagio Palumbo – è necessario che le
proprie idee vengano esposte pacatamente”. Antonio Vallebona ritiene che
questo mezzo di divulgazione elettorale sia “complementare – egli
sostiene - alle altre forme di campagna elettorale. Certamente è
utile anche perché è comunque il mezzo più facile per arrivare a
dialogare con i giovani, e quindi è bene che ci sia uno spazio per le
loro richieste” Giuseppe Venneri non la pensa difformemente e ritiene
che il poter dialogare attraverso un sito internet sia un modo diretto per
parlare con gli elettori. “Noi privilegiamo – dice infatti – il
contatto diretto con i nostri elettori e con i cittadini per conoscere
meglio le problematiche su qualsiasi problema quotidiano. Internet
sicuramente rappresenta un futuro sul quale si potrà fare affidamento,
principalmente per conoscere le cose che i gallipolini si aspettano dopo
queste elezioni”. Chi aspira a rientrare a Gallipoli dal futuro sindaco
si aspetta una parola di incoraggiamento, forse per continuare a sperare.
Che cosa risponderà a chi le porrà un quesito su questo argomento?
“L’Amministrazione Comunale intanto non può promettere posti di
lavoro a tutti i residenti fuori città. Può solo intervenire per far
giocare il suo ruolo nell’ambito di iniziative per incentivare e
favorire il rientro degli emigranti”. Antonio Vallebona invece auspica
di “poter colloquiare con queste persone e sostenere qualsiasi sforzo
per avviare la predisposizione di strutture e mezzi adeguati per fare in
modo di far rientrare chi vive fuori città”. Il programma di Giuseppe
Venneri mira allo sviluppo del territorio attraverso la
realizzazione non di mega progetti “il nostro impegno sarà quello di
sostenere anche il turismo e l’artigianato, in maniera di pensare anche
alle opportunità per un rientro della gente che vive
all’estero”.
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Romano Fiammata e le posizioni del PDCI
1 maggio 2001
“Non
tolleriamo più le provocanti aggressioni verbali di diffamazione di cui
siamo quotidianamente oggetto da parte di sciocchi individui della
sinistra settaria, maliziosamente, istigati dai tanti filosofi in libertà
della sinistra qualunquista”. La denuncia pubblica è di Romano Fiammata
per il Partito dei Comunisti Italiani di Gallipoli. Le provocazioni
secondo la nota di Fiammata hanno attinenza con la scelta della segreteria
cittadina del partito di uscire dall’alleanza con il centro sinistra e
schierarsi in questa campagna elettorale per le Comunali con il candidato
Sindaco Antonio Vallebona. “Intendiamo ancora una volta ribadire –
scrive Romano Fiammata – che la nostra uscita dalla coalizione delle
residue forze del centro sinistra, cementata più dall’odio personale
che dalle idee, è stata da noi lungamente ponderata e causata dalla
superficialità, prima, e via via dalla intolleranza, rettitudine e
settarismo, fino a manifestarsi con l’ostracismo anticomunista con cui
venivano avversate le nostre proposte qualitativamente di sinistra in
ordine al metodo, al merito e alle candidature, da parte di alcune forze
della coalizione”. In
effetti il motivo principale dell’allontanamento di questo partito dallo
schieramento del centro sinistra sta tutto nella impossibilità per alcuni
rappresentanti politici di trovare spazio nelle liste dell’Ulivo e di
Rifondazione. Non pochi in città furono a stupirsi alla notizia che i
Comunisti Italiani aveva accettato di candidarsi nella lista civica.
Questi avrebbero accettato anche di candidarsi da indipendenti in qualsiasi
lista. Addirittura stando ad un documento in possesso di Fiammata i Diessini
erano pronti ad accettare la sua candidatura. Poi invece niente. “Noi stiamo appoggiando una coalizione – continua la nota del PdCI –
una coalizione civica costituita da personalità peculiarmente
democratiche provenienti dall’area del centro sinistra e da quella laico
– culturale che ha come invidiabile punto di riferimento la figura del
dr. Antonio Vallebona che a sua volta, dato il suo tratto umano e sociale,
ha apprezzato e limpidamente accolto le nostre proposte programmatiche”
Pieno appoggio dunque al programma di Antonio Vallebona che secondo
Fiammata è compatibile con le loro idee e aspettative che sono
“Ricreazione della cultura del lavoro produttivo, ampliamento
compatibile delle ricezioni turistiche, sostegno al settore della pesca,
qualità dei servizi,riqualificazione dei pubblici servizi e settore
commer5ciale, creazione delle necessarie infrastrutture:
porti,parcheggi,aree fieristiche,centri di sana ricreazione sportiva e
sociale. Oggi, ancor più di ieri siamo certissimi di aver agito con fare
costruttivo nel solo interesse della collettività” Insomma i Comunisti
chiedevano maggiore visibilità all’interno della coalizione
dell’Ulivo. E per averlo Romano Fiammata ed altri hanno accettato gli
inviti di altri pur di esserci. Sicuramente i programmi del partito
cittadino di Cossutta collimano perfettamente con quelli della Polis e di
Gallipoli Democratica. |