Stralci di vita gallipolina
Maggio 2001 - Pag. 1

 
 

Elettorando - sindaci on line

 

1 maggio 2001

I tre candidati sindaci di Gallipoli si adeguano alle nuove tecnologie e danno la loro disponibilità alla campagna elettorale on line. Giuseppe Venneri per la Casa delle Libertà, Biagio Palumbo per il Centro sinistra e Antonio Vallebona per la Polis e Gallipoli Democratica risponderanno attraverso il sito Internet www.gallipolivirtuale.com/elettorando  attivato dalla Agenzia Ormag, diretta da Pier Paolo Ronzino e da Anna Maria Caputo, alle domande che verranno rivolte loro dagli  elettori. Tutti i navigatori di Internet potranno rivolgere loro  le domande più appropriate e quesiti su dubbi, relativi ai programmi dei tre candidati sindaci. Il servizio partirà domani. Non solo gli elettori residenti a Gallipoli potranno visitare il sito ma principalmente tutti quei gallipolini che vivono fuori e lavorano Gallipoli ma che aspirerebbero di far ritorno al proprio paese natio. Magari vorranno avere qualche parola di speranza per un posto di lavoro nella propria città. Quindi campagna elettorale affidata ai messaggi di posta elettronica e alle e-mail. Il sito conterrà oltre alla foto del candidato sindaco, le liste ad esso collegate e il programma. I “patiti” del comizio stiano però tranquilli, si faranno come sempre in piazza, non saranno rimpiazzati dalle pagine web. Quindi sicuramente dialogare con gli elettori via Internet non costituirà un’alternativa alla campagna elettorale gridata in piazza. “Diciamo che sarà aggiuntiva. Anche perché – dice Biagio Palumbo – è necessario che le proprie idee vengano esposte pacatamente”. Antonio Vallebona ritiene che questo mezzo di divulgazione elettorale sia “complementare – egli sostiene -  alle altre forme di campagna elettorale. Certamente è utile anche perché è comunque il mezzo più facile per arrivare a dialogare con i giovani, e quindi è bene che ci sia uno spazio per le loro richieste” Giuseppe Venneri non la pensa difformemente e ritiene che il poter dialogare attraverso un sito internet sia un modo diretto per parlare con gli elettori. “Noi privilegiamo – dice infatti – il contatto diretto con i nostri elettori e con i cittadini per conoscere meglio le problematiche su qualsiasi problema quotidiano. Internet sicuramente rappresenta un futuro sul quale si potrà fare affidamento, principalmente per conoscere le cose che i gallipolini si aspettano dopo queste elezioni”. Chi aspira a rientrare a Gallipoli dal futuro sindaco si aspetta una parola di incoraggiamento, forse per continuare a sperare. Che cosa risponderà a chi le porrà un quesito su questo argomento? “L’Amministrazione Comunale intanto non può promettere posti di lavoro a tutti i residenti fuori città. Può solo intervenire per far giocare il suo ruolo nell’ambito di iniziative per incentivare e favorire il rientro degli emigranti”. Antonio Vallebona invece auspica di “poter colloquiare con queste persone e sostenere qualsiasi sforzo  per avviare la predisposizione di strutture e mezzi adeguati per fare in modo di far rientrare chi vive fuori città”. Il programma di Giuseppe Venneri mira  allo sviluppo del territorio attraverso la realizzazione non di mega progetti “il nostro impegno sarà quello di sostenere anche il turismo e l’artigianato, in maniera di pensare anche alle opportunità per un rientro della gente che vive  all’estero”. 

Romano Fiammata e le posizioni del PDCI

1 maggio 2001

 

“Non tolleriamo più le provocanti aggressioni verbali di diffamazione di cui siamo quotidianamente oggetto da parte di sciocchi individui della sinistra settaria, maliziosamente, istigati dai tanti filosofi in libertà della sinistra qualunquista”. La denuncia pubblica è di Romano Fiammata per il Partito dei Comunisti Italiani di Gallipoli. Le provocazioni secondo la nota di Fiammata hanno attinenza con la scelta della segreteria cittadina del partito di uscire dall’alleanza con il centro sinistra e schierarsi in questa campagna elettorale per le Comunali con il candidato Sindaco Antonio Vallebona. “Intendiamo ancora una volta ribadire – scrive Romano Fiammata – che la nostra uscita dalla coalizione delle residue forze del centro sinistra, cementata più dall’odio personale che dalle idee, è stata da noi lungamente ponderata e causata dalla superficialità, prima, e via via dalla intolleranza, rettitudine e settarismo, fino a manifestarsi con l’ostracismo anticomunista con cui venivano avversate le nostre proposte qualitativamente di sinistra in ordine al metodo, al merito e alle candidature, da parte di alcune forze della coalizione”. In effetti il motivo principale dell’allontanamento di questo partito dallo schieramento del centro sinistra sta tutto nella impossibilità per alcuni rappresentanti politici di trovare spazio nelle liste dell’Ulivo e di Rifondazione. Non pochi in città furono a stupirsi alla notizia che i Comunisti Italiani aveva accettato di candidarsi nella lista civica. Questi avrebbero accettato anche di candidarsi da indipendenti in qualsiasi lista. Addirittura stando ad un documento in possesso di Fiammata i Diessini erano pronti ad accettare la sua candidatura. Poi invece niente.  “Noi stiamo appoggiando una coalizione – continua la nota del PdCI – una coalizione civica costituita da personalità peculiarmente democratiche provenienti dall’area del centro sinistra e da quella laico – culturale che ha come invidiabile punto di riferimento la figura del dr. Antonio Vallebona che a sua volta, dato il suo tratto umano e sociale, ha apprezzato e limpidamente accolto le nostre proposte programmatiche” Pieno appoggio dunque al programma di Antonio Vallebona che secondo Fiammata è compatibile con le loro idee e aspettative che sono “Ricreazione della cultura del lavoro produttivo, ampliamento compatibile delle ricezioni turistiche, sostegno al settore della pesca, qualità dei servizi,riqualificazione dei pubblici servizi e settore commer5ciale, creazione delle necessarie infrastrutture: porti,parcheggi,aree fieristiche,centri di sana ricreazione sportiva e sociale. Oggi, ancor più di ieri siamo certissimi di aver agito con fare costruttivo nel solo interesse della collettività” Insomma i Comunisti chiedevano maggiore visibilità all’interno della coalizione dell’Ulivo. E per averlo Romano Fiammata ed altri hanno accettato gli inviti di altri pur di esserci. Sicuramente i  programmi del partito cittadino di Cossutta collimano perfettamente con quelli della Polis e di Gallipoli Democratica.




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