Stralci di vita gallipolina
Maggio 2001 - Pag. 15

 
 

 

Gli assessori non saranno scelti fra i consiglieri eletti

 

22 maggio 2001

Giuseppe Venneri, ufficialmente è il Sindaco di Gallipoli. La proclamazione ufficiale è avvenuta ieri pomeriggio da parte del dott. Mario Fiorella Presidente della Commissione elettorale Centrale. Ancora quindi pochi giorni di pazienza e ci sarà l’insediamento su Palazzo Balsamo insieme a tutto il Consiglio Comunale, non appena la Commissione, che sta ancora esaminando i ricorsi presentati da alcuni candidati eletti e non eletti, proclamerà l’elezione dei Consiglieri Comunali. “In questo momento per me di grande gioia mi sia consentito rivolgere un plauso e un ringraziamento a tutti i componenti della coalizione per aver mantenuto durante la campagna elettorale, tutti indistintamente, una compattezza, caratterizzata da un comportamento composto e corretto politicamente, fino ad oggi. Tengo inoltre a precisare – aggiunge Giuseppe Venneri – che per quanto riguarda la nomina degli assessori non ho ricevuto alcuna pressione da parte di alcuno. Ora la cosa che più preme sia a noi ma principalmente ai cittadini è di amministrare questa città con serenità, tutti insieme. E’ ora di sciogliere gli ormeggi e portare la “nave” a navigare per cinque anni verso un avvenire più roseo”. Ma in città tiene banco l’argomento sulla nomina degli assessori. La volontà di Giuseppe Veneri di nominare assessori persone estranee ai Consiglieri e alle liste in generale, ha trovato vasti consensi tra i Consiglieri Comunali, ma non unanimità. Ieri i quattro consiglieri più suffragati, Di Mattina, Solidoro, Barba e De Marini avevano dichiarato piena accettazione della tesi del Sindaco. Oggi Enzo Benvenga ed Antonio Crisogianni, in qualche modo dissentono, “sul principio” che secondo i due sarebbe da rivedere. “Premesso che personalmente non sono interessato ad alcun incarico in giunta – dice Enzo Benvenga Consigliere Comunale riconfermato nella lista di Forza Italia – non ritengo che sia utile per il paese non utilizzare a priori in giunta eventuali risorse umane presenti in Consiglio Comunale”. Secondo Benvenga sarebbe “una quasi punizione” nei confronti di chi tecnicamente può essere utile alla città non utilizzarlo. “L’elezione a Consigliere Comunale – secondo Antonio Crisogianni eletto per il CCD -  per chi è stato eletto dai cittadini  non deve essere limitativo, ma deve rappresentare un valore aggiunto per eventuali cariche aggiuntive” Venneri però si limita a ricordare cosa stabilisce la 142/90. E cioè il legislatore ha voluto scindere il potere politico da quello Amministrativo. Il primo è affidato al Consiglio Comunale, il secondo al Sindaco e agli assessori ai quali sono riservate le scelte amministrative.

Offerta del governo: pc per gli studenti!  

22  maggio 2001

Alla grande operazione governativa “PC per gli studenti” ha aderito come anche Internet Cafè, ma già da un paio di mesi con il lancio dell’iniziativa in tutte le scuole di Gallipoli, anche la “Tecnoufficio” di piazza Giovanni XXIII, rivenditore autorizzato ATHENA. Ma non è tutto. La formula attivata dalla Presidenza del Consiglio prevede l’acquisto del computer solo per le prime classi delle scuole superiori attraverso la richiesta ad una banca di un “prestito d’onore” di 1.440.000, giusto il costo del computer. L’Athena, tramite la Tecnoufficio estende i vantaggi all’intera popolazione scolare. Dagli alunni delle elementari a quelli dell’università. Dagli insegnanti al personale non docente. Per informazioni  telefonare allo 0833 263132.

 

Venneri accelera i tempi

23  maggio 2001


Non perde tempo il Sindaco neo eletto del Comune di Gallipoli, Giuseppe Venneri. Dopo la proclamazione ufficiale di martedì pomeriggio ieri mattina la presa di possesso a Palazzo Balsamo dove è avvenuto l’incontro con i capi dipartimento, per prendere i primi approcci con i dirigenti e conoscere la situazione. E stando al programma illustrato in un opuscoletto e distribuito durante la campagna elettorale una delle prime innovazioni della nuova Giunta riguarderà “la struttura Comunale e servizi al cittadino” nell’ambito del quale è stata programmata “una seria ristrutturazione degli uffici comunali”. Visto poi che la struttura dovrà agire in sinergia con gli organi politici (Consiglio Comunale) e Amministrativi (Sindaco e Giunta) ecco allora che si renderà necessario attivare “una riorganizzazione dei servizi, tale che sia funzionale a raggiungere l’obiettivo della efficienza e della modernizzazione” e che sia “capace di recuperare legalità e trasparenza all’azione amministrativa”. Se a destra però si pensa lavorare per formare la squadra di sette assessori che affiancheranno il Sindaco nella quinquennale azione amministrativa, alla guida di Gallipoli, a sinistra tornano ad incontrarsi le forze politiche che hanno sostenuto il candidato sindaco Biagio Palumbo per la nomina del capogruppo consiliare. L’incontro c’è stato nella tarda serata di ieri e sembra certo che la designazione, come forse è giusto che sia, cadrà sulla persona di Palumbo Il segretario cittadino dei DS, Marcello Strazzeri intanto, cade dalle nuvole, alla notizia apparsa sulla stampa, che sarebbe lui a succedere ad Umberto Uccella, nella guida della Segreteria Provinciale. E’ una notizia priva di fondamento, secondo Strazzeri e anzi lo stesso non vedrebbe l’ora di dedicarsi completamente ai suoi studi. Per adesso è impegnato a traghettare il partito della Quercia di Gallipoli al rinnovo del tesseramento e poi alla costituzione ed alla elezione del Segretario e del Direttivo. All’analisi del dopo voto partecipano, anche se a scoppio ritardato, i Comunisti Italiani, sezione Gramsci di Gallipoli e addebitano “la disfatta delle amministrative” per il centro sinistra “soprattutto alla concomitanza delle politiche ed alla importanza simbolica che ha coinvolto il nostro collegio camerale”. In pratica, secondo la nota del partito, la campagna elettorale per l’elezione a Deputato di Massimo D’Alema avrebbe distolto l’elettore dal pensare ai problemi locali e non avrebbe permesso “ad ognuno di potersi dispiegare al meglio e con l’ausilio delle migliori individualità, delle proprie idee ed istanze di politica locale”. I comunisti Italiani qui a Gallipoli si sono schierati con la lista civica della Polis, la cui scelta “non è scaturita dalla svendita degli ideali”. Sono peraltro fermamente convinti che “senza l’apporto “civico”, D’Alema e Manieri, sarebbero stati a rischio e senza quelle stesse liste (Polis e Gallipoli Democratica), il consenso avuto dal centrodestra sarebbe stato più facile ed ampio”.


Visita 
"Osservatorio 
sul 
Salento"
www.ormag.com

ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - MAGGIO 2001