|
Sicuramente
è stato smarrito e il proprietario non saprà come fare per ritrovarlo.
Si tratta di un cane, un bellissimo esemplare di levriero tigrato,
abbastanza giovane e a prima vista cresciuto in casa. A ritrovarlo, è
stato l’architetto Attila Piccolo, ed è lui a tenerlo in custodia.
Sembra però che sia stato il cane a trovare il professionista gallipolino,
in una via della Baia Verde e che si sia avvicinato in cerca di aiuto. La
comunicazione l’architetto l’ha fatta in mattinata al Comando della
Polizia Municipale. Il proprietario che l’avesse smarrito può
telefonare allo 0833 261512 oppure allo 0349 3247213.
|
Preparativi per l'estate
28 maggio 2001
Prepararsi
ad affrontare il massiccio movimento turistico del quale sarà interessata
la città di Gallipoli, consiste anche nel mettere a punto la segnaletica
stradale. La polizia municipale della città lo sta facendo piazzando due
altri semafori. Uno è situato su Corso Italia nell’incrocio con via
Alfieri e via Cagliari, l’altro sull’incrocio con la Provinciale per
Sannicola e con la strada per Lido Conchiglie – Santa Maria al Bagno.
Questo avrà il photored. I semafori entreranno in funzione fra qualche
giorno, dopo aver dato comunque ampia diffusione ai cittadini per mezzo di
un’ordinanza. Purtroppo un’ordinanza non c’è
stata per segnalare che nella città vecchia, nelle vicinanze di piazzetta
de Amicis, sono in corso lavori di metanizzazione. Quindi strade di
accesso bloccate, senza preavviso, senza Ordinanza: via Stefano Catalano,
via Angeli e via Briganti. Notevoli difficoltà pertanto ci sono state per
quanto riguarda la fornitura di merci ai commercianti, con numerose
proteste arrivate al Comando dei Vigili Urbani. Ma la gente del luogo da
qualche giorno si lamenta, a ragione, perché giornalmente si trova ad
affrontare il problema dei toponi. Addirittura escono dalle fessure
lasciate dalle lastre di ferro poste sulle voragini provocate dalle ruspe.
Non potendo rivolgersi agli specialisti della Gesenu, perché sabato non
hanno lavorato, sono dovuti intervenire i Vigili Urbani. Ma non per fare
la multa agli abitanti delle fogne. La gente chiedeva che venissero
uccisi. E così gli agenti non potendo usare la pistola, ne lo
sfollagente, né chiedere ai topi di conciliare hanno chiesto
l’intervento di qualche volontario, che con il semplice uso della scopa
li ha “matati”. |