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Democrazia
Europea, il movimento politico di Sergio D’Antoni al quale ha aderito
Giulio Andreotti debutta a Gallipoli in queste consultazioni
elettorali con una propria lista per il rinnovo del Consiglio Comunale,
sostenendo il candidato sindaco della Casa delle Libertà Giuseppe Venneri.
“Il movimento intende porsi come punto di riferimento per tutti coloro
– dice la nota – che avvertono la necessità di reagire al fallimento
del modello bipolare così come si è andato formando nello scenario
politico degli ultimi anni”. Fondamentalmente il movimento di D’Antoni
si pone al centro dei due schieramenti in una posizione equidistante,
lasciando però alla discrezionalità dei dirigenti locali di schierarsi
sia a destra che a sinistra. A Gallipoli la scelta di sostegno è caduta
sulla casa delle Libertà. Secondo il documento del coordinamento politico
della sezione di Gallipoli c’è da registrare il fallimento di
“garantire una maggiore stabilità del potere esecutivo, visto che sono
aumentate le crisi di governo alimentate da continui cambi di schieramento
effettuati da un grandissimo numero di parlamentari”. Il sistema
bipolare insomma avrebbe sortito l’effetto contrario alla stabilità.
“Democrazia Europea si rivolge a tutti coloro che si riconoscono nei
valori comuni ai partiti di ispirazione cristiana ed ai partiti di
vocazione libera - democratica che oggi in Europa sono confluiti nello
schieramento popolare europeo. Le donne e gli uomini liberi che
condividono il nostro progetto politico e che sono disponibili a
collaborare con noi – conclude la nota – possono essere i protagonisti
di una nuova stagione politica del Paese”.
Campionato interprovinciale di Calcetto
1 maggio 2001
Tre
squadre gallipoline di calcetto arrivano ai quarti di finale nel
campionato interprovinciale per il titiolo di campione 2000/2001. La
squadra Caffè Duomo di Mino Mauro nel primo incontro ha pareggiato 2 a 2
a Lecce con la fortissima Gioielleria Musardo nella gara di andata.
L’incontro che si sarebbe dovuto disputare giovedì scorso tra Club
Juventus 1958 di Giorgio Manna e La Tonnara di Antonio Squillante si
disputerà domani alle 19 sul rettangolo di gioco del centro sportivo
“Montefiore” sulla provinciale per Sannicola.
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Dibattito di Legambiente
2 maggio 2001
“Gallipoli,
le risorse della città e del territorio: da emergenze ad opportunità”.
E’ questo l’argomento che i due candidati sindaci Biagio Palumbo,
per il centro sinistra e Giuseppe Venneri per il centro destra hanno
dibattuto nella sala Biblioteca Sant’Angelo in un dibattito organizzato
da Legambiente. Un incontro a due in quanto l’altro candidato sindaco
Antonio Vallebona per la Polis e Gallipoli democratica era assente.
“Nella consapevolezza che gli argomenti da trattare – scrive Vallebona
nella lettera di scuse per la sua assenza – sono degni della massima
attenzione e che sono fortemente motivato per la soluzione degli stessi,
auguro buon lavoro”. Certo sarebbe stato interessante confrontarsi con
gli altri due visto che lo stesso ha dichiarato che è pronto a ripartire
da tutto ciò che è stato realizzato, avviato e progettato dalla
Amministrazione Fasano. Principalmente per quanto riguarda gli
insediamenti turistici sul Litorale sud di Gallipoli. Ad esporre le varie
problematiche è Enrico Ancora di Legambiente attraverso l’ausilio
multimediale. A cominciare dal centro storico, dal castello, isola
Sant’Andrea, equilibrio idrogeologico, salinazione delle acque di falda,
erosione delle coste, balneabilità delle coste per poi passare alla aree
protette di Punta Pizzo. Assai interessante quello che il rappresentante
del Circolo dell’Associazione Ambientalista e cioè “Il circuito
dell’abbandono” laddove sono comprese le torri costiere, le masserie,
le chiese rupestri extra moenia. La prima domanda ai due Candidati è:
Quali sono gli interventi per il riuso di questi beni culturali per
migliorare i servizi e la ricettività? “Intanto – risponde Giuseppe
Venneri - bisogna pensare alla ristrutturazione del Castello Angioino. Che
finalmente con un atto di concessione venga assegnato al Comune e
con i fondi Europei venga reso fruibile. E’ importante che venga
rilanciato il centro storico attraverso interventi di ristrutturazione
sulle abitazioni di pregio architettonico e storico intervenendo con
agevolazioni fiscali in favore dei proprietari”. Biagio Palumbo alla
stessa domanda risponde con un interrogativo e cioè “Prima dobbiamo
chiederci quale città vogliamo consegnare ai nostri figli. Il concetto è
che bisogna avviare uno sviluppo sostenibile per tutelare le risorse
naturali della città. Per questo c’è bisogno – continua Palumbo –
che si riacquisti il principio della cultura e della vivibilità. Oggi
purtroppo il centro storico è ridotto ad una città fantasma. C’è
bisogno di una valorizzazione degli edifici, incentivare l’artigianato e
il commercio, sviluppare le affittacamere, attraverso una riconversione di
edifici e soprattutto il ripristino della città ipogea”. Ai presenti in
sala l’impressione è stata che i due candidati sindaci abbiamo fatto il
proprio programma quasi uguale. Tranne alcun divergenze come per esempio
per quanto riguarda il seno del canneto. “Per noi sta bene come sta”
è il pensiero di Palumbo, “La situazione andrebbe rivista e concordata
con i pescatori” l’opinione di Venneri. Sul Pizzo convergenza in toto
sulla opposizione netta sugli insediamenti turistici selvaggi. Il
dibattito idilliaco non poteva durare tant’è che Venneri ad un certo
punto ingrana la quarta e tuonando accusa Palumbo “alle tue spalle ci
sono i consiglieri Comunali che nella passata Amministrazione – dice -
volevano intervenire sulla località il Pizzo per devastare quella zona
con il cemento” Palumbo non ci sta e contraccusa l’avversario con
“la tua lista è piena di candidati che negli anni sessanta hanno
rovinato Gallipoli intervenendo in modo particolare sulla Baia Verde.Alla
fine anche i presenti hanno cominciati a patteggiare sia per l’uno che
per l’altro.
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