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E’
stato bandito il XXII concorso nazionale di Poesia “L’Uomo e il
Mare” – Città di Gallipoli. Il concorso si articola nelle sezioni
“L’Uomo e il Mare”, tema libero, Vernacolo “Premio Sansò” e
“Libro di poesie”, edito negli ultimi cinque anni. Le opere, in una sola copia autografa, dovranno pervenire entro il 15 maggio a:
Associazione Culturale “L’Uomo e il Mare” viale Europa, 43
Gallipoli. Quest’anno il concorso si arricchisce di una iniziativa
altamente qualificante. Le poste italiane, in occasione di questa
edizione, hanno voluto dedicare all’evento un annullo speciale figurato.
L’Associazione, da parte sua, ha riprodotto su cartolina, apponendovi
l’annullo filatelico, l’opera pittorica “Estate gallipolina” del
maestro gallipolino Aldino De Vittorio, scultore, pittore e poeta. Durante
la serata di premiazione, prevista per il 15 o il 16 giugno nella sala
biblioteca Sant’Angelo, verrà consegnato il trofeo dedicato a
“Antonio Solidoro”, un giovane gallipolino morto tragicamente in mare
durante un’immersione. La quota di partecipazione per ogni sezione è di
£ 30.000 e dovrà essere versata o sul c.c. p. 12434734 o con vaglia
postale oppure con assegno bancario non trasferibile, intestati allo
stesso indirizzo cui vengono inviate le opere. L’Associazione Culturale
invece ha riservato ai concorrenti quattro cartoline artistiche con
annullo che costeranno complessivamente 10.000 lire da inviare unitamente
alla quota di partecipazione. Ai vincitori di ogni sezione verrà
assegnata la targa d’argento “L’Uomo e il Mare”. A tutti i
partecipanti gli organizzatori del concorso doneranno il Volume
“Antonietta de Pace Rivoluzionaria gallipolina” di Augusto Buono
Libero.
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Convegno sulle piccole imprese
5 maggio 2001
L’attività
industriale delle medie e piccole industrie farà uscire dalla crisi della
disoccupazione il sud. Per fare questo c’è bisogno della sinergia tra
l’imprenditoria, gli istituti bancari e le istituzioni sia locali che
nazionali. Questo in pratica è quanto è emerso dal Convegno che si è
tenuto al Grand Hotel Costa Brada di Gallipoli organizzato dall’API di
Lecce, alla presenza di tanti piccoli imprenditori del Salento. Relatori
dell’incontro sono stati il dottor D’Addabbo e l’ingegnere De Bustis
rispettivamente Capo Area Puglia e Direttore del Monte dei Paschi di
Siena, il dott. Morelli Direttore Confapi di Lecce e il dott. Gigi Pedone
ex Direttore Commerciale di “Aia Vecchia”. Secondo gli addetti ai
lavori il Salento sicuramente fino a qualche tempo fa’ era un’area
industriale debole. Oggi si può affermare che non lo è più, anche se
attualmente “si trova esposta ad altre aree più competitive”. Per ora
il confronto sta reggendo “sia per la qualità dei prodotti che per la
resistenza degli imprenditori”. Ma quanto si chiedono i piccoli
imprenditori “questa situazione può durare?”. Se da parte del Comune,
Provincia, Regione si ricorderanno che esistono anche i problemi
dell’imprenditoria allora si che si potrà parlare di decollo di tutto
il settore. Intanto da parte degli imprenditori è stata chiesta ai due
responsabili del Monte dei Paschi di Siena, una maggiore sensibilità
degli istituti bancari al momento di presentare i progetti con allegata la
richiesta di finanziamento. Nel bel mezzo del Convegno un’apparizione
fugace l’ha fatta Massimo D’Alema che nel brevissimo saluto ha
ricordato come il Salento fosse fino a qualche anno fa “una realtà
densa di contraddizioni ma che oggi registra segni importanti di vitalità
attraverso un fiorire di forti aziende, incoraggiate dalle buone leggi
messe a disposizione dal Governo”. Da parte di tutti inoltre è
necessario che venga fatto un salto organizzativo di qualità, nel settore
fiscale, legale, commerciale, giuridico e telematico e che le piccole
imprese vengano supportate dalle “iniziative socio-economiche degli enti
istituzionali”.
Giovanni Barba "l'angelo
custode"
5 maggio 2001
Giovanni
Barba un uomo di sessantasei anni di Gallipoli nel giorno del suo
compleanno, li ha compiuti infatti ieri, ha voluto farsi un regalo,
facendo la sua brava azione quotidiana all’insegna dell’onestà. Ed
infatti, nel primo pomeriggio mentre è per strada, trova un borsellino
con dentro un cellulare, vari documenti personali e £ 51.000.
Immediatamente Giovanni Barba pensa che l’unica cosa da fare è di
portare l’oggetto smarrito al Comando di Polizia Municipale e
consegnarlo all’agente di guardia. Detto fatto. E dopo neanche
mezz’ora il legittimo proprietario rientra in possesso del suo borsello
con infiniti ringraziamenti al suo “angelo custode”.
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