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Giustizia
è stata fatta! Le trenta persone, clienti della ditta Pierluigi Tricarico
di Gallipoli riceveranno indietro il loro bravo cellulare, Gsm Ericsson T
28 perfettamente riparato e funzionante. Lo ha deciso il Giudice del
Tribunale di Lecce sezione staccata di Gallipoli in una delle ultime
udienze. Di tempo ne è passato da quando i possessori dell’apparecchio
avevano portato in successione abbastanza rapida tra agosto e novembre
scorsi, l’apparecchio con i relativi accessori per la riparazione o
sostituzione in garanzia. Il titolare della ditta Tricarico immediatamente
consegnava i telefonini al Centro assistenza tecnica della ditta
costruttrice per la riparazione. “A distanza di parecchi mesi e
nonostante i numerosi solleciti – si legge nel ricorso presentato
dall’avv. Bartolo Ravenna – non sono stati a tutt’oggi né
restituiti né sostituiti”. Ovviamente a vedersela con le trenta persone
danneggiate è stata la ditta venditrice dell’apparecchio con
l’aggiunta che la condotta “ingiustificata e ingiustificabile” del
Centro Assistenza avrebbe arrecato, stando all’esposto dell’avvocato
Ravenna, “danni gravissimi e senz’altro irreparabili al buon nome ed
all’immagine commerciale della ditta Tricarico, che pur operando sul
mercato da oltre un decennio, solo oggi, per la prima volta, si vede
supinamente esposta a quotidiane lamentele”. Il Giudice allora con la
sentenza ha stabilito che la ditta Tricarico ha subito “gravi danni al
buon nome ed alla immagine”. Gli apparecchi cellulari in gran parte sono
stati restituiti ai legittimi proprietari. Ma a pagare le conseguenze
sarebbe stata la ditta Tricarico. Ed è per questo che l’avvocato
Ravenna anticipa già da ora la richiesta di risarcimento danni che
ripaghino in massima parte il titolare della ditta venditrice.
Regionali
studenteschi di scacchi a Gallipoli
8 maggio 2001
Si
sono svolti domenica scorsa i campionati studenteschi regionali di scacchi
valevoli per la qualificazione alla fase nazionale che si disputerà a
Gorizia per le scuole medie e a Silvi marina, provincia di Teramo per le
scuole elementari. Otto i quartetti per la scuola media, cinque per la
scuola elementare e nove per le superiori provenienti da Margherita di
Savoia, Trinitapoli, Bari, Barletta, Taranto, Martina Franca, Brindisi,
Galatone e Gallipoli, per un totale di oltre cento ragazzi in gioco. Per
la categoria scuola elementare la vittoria è andata al 3° Polo di via
Gorizia, diretto dal Dirigente Scolastico Dr. Giuseppina Arigliani
rinverdendo così i successi degli anni passati. Infatti è campione
regionale da tre anni consecutivi e per due anni ha conquistato la piazza
d’onore alle fasi nazionali di Cesenatico e Porto San Giorgio. La
squadra attuale è composta da Emanuele Liaci, Walter De Ceglie, Andrea
Leo, Federico Calafati, Serena Bianco, Emanuele Stefanì. Questi hanno già
pronto il biglietto per Silvi Marina, per il 2 e 3 giugno. Per la
categoria scuola media la vittoria è andata alla Scuola di Galatone. Il
Liceo Scientifico “E. Fermi” di Bari ha conquistato il primo posto per
la categoria allievi. La competizione ha fatto registrare un grosso
successo dovuto tra l’altro alla presenza di un numeroso pubblico
composto da genitori e parenti degli scacchisti.
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Candidati sindaci e lavoro
8 maggio 2001
Problema
del lavoro! Un vero rompicapo per chiunque. Figuriamoci per un candidato
sindaco. Il rischio è che il lavoro diventi un optional. I gallipolini
dai tre candidati sindaci si aspettano buone notizie. Vogliono sapere se
finalmente anche a Gallipoli i giovani laureati, diplomati in cerca di
lavoro possono rimanere qui per lavorare mentre l’operaio è stufo
ormai di fare le valigie e andarsene dal proprio paese. Oltretutto stando
ai dati dell’Ispettorato del Lavoro i disoccupati tendono ad aumentare
anno dopo anno, anche perché il turismo che dovrebbe essere l’elemento
trainante di tutta l’economia cittadina stenta a decollare. Gli addetti
ai lavori sostengono che si lavora solamente, circa un mese l’anno senza
che sia mai stato avviato il processo di destagionalizzazione. Le promesse
in verità a Gallipoli non sono mai mancate, fin dai tempi in cui doveva
essere costruita la Breda. Pensate in città c’è chi ricorda ancora il
suono delle campane per festeggiare l’evento. Forse si tratta di
occasioni perdute o forse no. E comunque l’industria più grande
Gallipoli l’ha sempre avuta sotto gli occhi ed è il turismo. Con le
materie prime, mare e sole, che tutti le invidiano. Proviamo a chiedere
allora ai tre candidati sindaci: Che cosa si dovrà fare per risolvere il
problema della disoccupazione? “Intanto dobbiamo subito sgomberare il
campo da possibili equivoci e dire – risponde Biagio Palumbo candidato
sindaco per il Centro sinistra – che il Comune non è un ufficio di
Collocamento. Né è un ente che procura e dà lavoro. A parte i posti di
lavoro che assegna attraverso i concorsi. Deve, questo si incentivare e
stimolare, gli enti preposti e i privati affinché si creino opportunità
di lavoro. Va per esempio incentivata la riconversione di alcuni edifici
nella città vecchia per essere adibiti a piccole e medie pensioni.
Occorre potenziare le nuove zone industriali e artigianali in modo che
risulti favorito l’insediamento di imprese per i settori
dell’artigianato avanzato abbigliamento, accessori sport e tempo libero,
ebanisteria, oggettistica). Da non trascurare le attività industriali ad
elevata tecnologia che abbiano un ridottissimo impatto ambientale, come i
componenti elettronici. E’ importante che le zone della città
maggiormente vivibili vengano fruite dai turisti e che possano consentire
occasioni di lavoro per i nostri concittadini”. Secondo Palumbo inoltre
è bene che durante la progettazione e le altre attività amministrative
si faccia riferimento a maestranze e operatori locali solo così vi sarà
“una distribuzione della ricchezza prodotta sulle risorse gallipoline
senza dispersione all’esterno”. Giuseppe Venneri candidato sindaco per
la Casa delle Libertà scarica la colpa dell’aumento dei disoccupati
negli ultimi cinque anni alla gestione della passata Amministrazione
Comunale “tutti i lavori infatti commissionati dal Comune sino ad ora
sono stati affidati ad imprese che nulla avevano a che fare con il nostro
territorio. Partendo quindi da un sano coinvolgimento di tutte le imprese
locali è nostra intenzione potenziare anche tutto ciò che ruota intorno
al settore turistico, artigianale e della pesca. In particolare siamo
convinti che è necessario incentivare, così come da noi proposto,
favorire la nascita di piccole imprese familiari (pensioni, lavorazione
della cartapesta). Il nostro programma prevede infatti interventi di
coofinanziamento specifico per i giovani che intendano avviare una nuova
iniziativa nel Centro storico. Considerato inoltre che il turismo e la
pesca rappresentano la principale fonte di reddito noi proponiamo la
destagionalizzazione con incentivi ai tour operator. Il nostro impegno è
quello di portare a 200 giorni dagli attuali 40, l’occupazione delle
strutture ricettive. E questo garantirà assunzioni in pianta stabile”.
Secondo Antonio Vallebona candidato sindaco per la Polis e Gallipoli
Democratica, la cosa principale per poter affrontare e risolvere il
problema della disoccupazione è che la prossima Amministrazione Comunale
lavori con serenità e professionalità. “E’ facile – dice –
promettere in questo periodo l’importante però è mantenere. Il
problema delle disoccupazione non si risolve attraverso interventi
specifici ma attuando l’intero programma. Noi abbiamo individuato punto
per punto tutti gli interventi da farsi nei vari settori. Riteniamo che
dalla realizzazione di questi progetti alla fine si potrà avere per
almeno in parte l’occupazione di circa 600 persone. Pensiamo per esempio
alla realizzazione di opere pubbliche, allo sport e tempo libero, ai
servizi del territorio, al turismo, ai servizi per anziani, centri
risorse. Per esempio nel campo del turismo prevediamo un ampliamento di
posti nel settore alberghiero. Portarli dagli attuali 1000 a 6000.sarebbe
il massimo. E questo vuol dire creazione di posti di lavoro”.
Un’iniziativa che secondo Vallebona potrà creare nuovi posti di lavoro
o quantomeno nuove opportunità è l’istituzione a Gallipoli, in
collaborazione con l’Università di Lecce, di un corso di laurea breve
per la formazione di esperti per costruire piccole imbarcazioni da
diporto. Insomma par di capire da quello che dichiarano i tre candidati
sindaci che da domani chiunque vinca i giovani avranno il posto
assicurato, se non tutti almeno una buona parte. |