Stralci di vita gallipolina
Marzo 2001 - Pag. 1

 

 

Commissariata la sezione cittadina di AN

 

1 marzo 2001

Tanto tuonò che piovve in casa AN. E’ stata infatti commissariata  la  sezione cittadina del Circolo di Alleanza Nazionale. A reggere le sorti del partito di Gallipoli la Federazione Provinciale ha nominato il Vice Presidente Provinciale Avvocato Antonio Liquori, il quale opererà in stretto contatto e collaborazione con Corrado Calvi “al quale -dice la nota della Federazione Provinciale – va un particolare ringraziamento per quanto ha fatto ” Il neo Commissario allo stesso tempo agirà in sinergia con tutti gli altri esponenti di AN. ”La scelta della Federazione Provinciale – precisa Saverio Congedo –di spendere a favore di Gallipoli il proprio vice presidente e cioè una delle più autorevoli figure del partito è stata adottata per garantire la massima attenzione della dirigenza provinciale in vista del duplice impegno elettorale, elezioni politiche ed elezioni Amministrative”. Era da tanto tempo in pratica che era stato chiesta una soluzione di questo genere da parte di rappresentanti di correnti opposte alla segreteria uscente. Venivano contestati essenzialmente i  metodi con cui veniva  gestito il partito.

 Con accuse e repliche reciproche. Ora si è arrivati ad una svolta. In considerazione del fatto probabilmente che  Gallipoli si appresta a vivere le prossime elezioni in prima linea. Visto soprattutto l’impegno di alcuni pezzi da novanta della politica nazionale nel collegio di Casarano –Gallipoli. La città infatti sarà teatro di uno scontro “epico” tra il presidente nazionale dei DS On. Massimo D’Alema e l’Onorevole Alfredo Mantovano di Alleanza Nazionale, da più parti indicato il possibile Guardasigilli se il Centro destra dovesse vincere le elezioni.Al di là però di queste due certezze in fatto di candidature, ma che riguardano le politiche,  per il resto è buio pesto. Sia a destra che a sinistra ancora non c’è stata alcuna fumata bianca. Nello schieramento dell’Ulivo, si aspetta con impazienza che le segreterie politiche dei partiti che lo compongono si esprimano sul documento programmatico stilato dalle delegazioni. In Casa delle Libertà invece c‘è il CDU che reclama la candidatura del sindaco. Forza Italia dall’alto del suo numero di voti a Gallipoli nelle ultime consultazione, potrebbe anche non starci a queste pretese. E comunque, più di uno in città è convinto che  l’ultima parola, per la scelta del candidato sindaco, sarà di Raffele Fitto e cioè del CDL.           

Le tradizioni gallipoline a Monfalcone

2 marzo 2001

Il 14 e 15 giugno prossimo i sapori e i profumi gallipolini si trasferiranno a Monfalcone per far riassaporare alla comunità gallipolina che vive nella città friulana in provincia di Gorizia, l’atmosfera e l’aria natia. Il viaggio ovviamente sarà un’occasione di promozione turistica per la città di Gallipoli, che per la prossima estate si accinge ad accogliere una marea di turisti, già annunciati in gran numero. L’iniziativa è stata presa dalla Pro-Loco di Gallipoli in collaborazione con quella di Monfalcone anche in virtù del gemellaggio sancito l’estate scorsa tra i due popoli.
Ecco allora pronti i produttori d'olio, di vino e del pane e loro derivati a portare in quella terra i tesori di Gallipoli. Ovviamente non potranno mancare quelli che l’ittiologo dott.Salvatore Coluccia chiamava  “gioielli” e cioè i pesci. In queste due giornate però i prodotti non saranno solamente ammirati, ma assaggiati dopo essere stati preparati con ricette esclusivamente gallipoline. E’ chiaro comunque che da quest'incontro non potrà mancare lo scapece, che di Gallipoli ormai è diventato il simbolo culinario ed è vantata l’esclusività nazionale della ricetta. Ma che festa  sarebbe se non ci fosse un po’ di musica? Ed allora ecco che la Pro-loco ha pensato anche di portare un complesso folkloristico gallipolino e far ascoltare i ritmi sincopati della “Pizzaca-pizzaca”.
L’intero programma di quest’anno il presidente della Pro-Loco Marcello Quarta lo aveva illustrato, nella sala Conferenze del Jolì Park Hotel qualche giorno fa’, ad alcuni albergatori, ristoratori ed operatori turistici. Di centosettanta invitati infatti, solo una ventina avevano risposto presente. Comunque Quarta non si scoraggia e facendo ricorso a tutto l’entusiasmo che lo contraddistingue tira avanti lo stesso. Uno dei pezzi forti del programma riguarderà la riproposizione dell’Ufficio mobile d'informazioni. Pare unico in tutta Italia. Un gruppo di ragazze contraddistinte da una divisa, forniranno ai turisti ogni sorta di notizia.

 




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I tifosi del Gallipoli calcio chiedono protezione

2 marzo 2001

Mai come in questo momento, con l’avvicinarsi dello scontro diretto con il S. Pancrazio fuori casa, il Gallipoli calcio ha bisogno del sostegno dei suoi tifosi. Quelli veri però. Quelli cioè che incitano ogni domenica allo stadio “A. Bianco” la propria squadra  con rullo di tamburi e squilli di  trombe. E sono proprio questi tifosi, soci del CUCS “Francesco Bello” a lamentarsi con la società giallo-rossa perché a loro dire, non riesce a proteggerli durante le trasferte. ”Siamo stanchi – dicono in coro – di esporci a rischi di qualsiasi genere, quando andiamo fuori casa. Nessuno ci protegge. E su alcuni campi siamo stati anche minacciati”. La loro passione calcistica la vogliono cantare, gridare magari anche indirizzando sfottò agli avversari, ma finita la partita intendono far ritorno a casa dalle loro famiglie. Sani e salvi. Il Consiglio Direttivo del CUCS allora chiede al Presidente della società Antonio Vallebona, di intervenire presso le autorità federali per chiedere l’inibizione dello svolgimento degli incontri su campi sprovvisti di settori per gli ospiti. E’ inimmaginabile pensare infatti che due tifoserie di opposte fazioni si siedano una affianco all’altra. E non sono pochi i campi sprovvisti delle più elementari misure di sicurezza. E a proposito di sicurezza i tifosi alla società chiedono anche che intervenga presso le autorità competenti per chiedere, sempre per quanto riguarda le trasferte, una maggiore presenza di forze di polizia. ”E possibile – sostiene un componente del Direttivo – che quando il Gallipoli gioca fuori casa noi tifosi troviamo solamente un vigile urbano? Mentre quando la nostra squadra gioca in casa c’è anche la squadra antisommossa di Lecce? Come per la partita con il San Pietro Vernotico?”. La società giallo-rossa secondo il Consiglio Direttivo del CUCS dovrebbe chiedere espressamente l’intervento “così come fanno le altre società”. C’è anche una terza richiesta. Ed è una richiesta di collaborazione. Soprattutto nell’organizzare le trasferte. Non chiedono la luna. Vogliono solo che qualche dirigente dia loro una mano nel trovare un pullman. Un valido aiuto nel preparare il viaggio a San Pancrazio fra nove giorni, con due pullman a disposizione,  lo hanno ricevuto dai soci del Circolo ricreativo A. C.  Gallipoli (Zigoni), che si sono messi prontamente a disposizione Intanto il presidente Vallebona sentito telefonicamente, assicura i tifosi che  un pronto intervento per la rimozione di qualsiasi rischio durante le trasferte, ci sarà e subito. Promette anzi che alla Polizia a chiedere una maggiore protezione,  andrà insieme ai tifosi. Fermo restando che per martedì prossimo è fissato un incontro tra Dirigenti, tifosi, giocatori e allenatore.           

 

ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - MARZO 2001