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Tanto
tuonò che piovve in casa AN. E’ stata infatti commissariata
la sezione cittadina
del Circolo di Alleanza Nazionale. A reggere le sorti del partito di
Gallipoli la Federazione Provinciale ha nominato il Vice Presidente
Provinciale Avvocato Antonio Liquori, il quale opererà in stretto
contatto e collaborazione con Corrado Calvi “al quale -dice la nota
della Federazione Provinciale – va un particolare ringraziamento per
quanto ha fatto ” Il neo Commissario allo stesso tempo agirà in
sinergia con tutti gli altri esponenti di AN. ”La scelta della
Federazione Provinciale – precisa Saverio Congedo –di spendere a
favore di Gallipoli il proprio vice presidente e cioè una delle più
autorevoli figure del partito è stata adottata per garantire la massima
attenzione della dirigenza provinciale in vista del duplice impegno
elettorale, elezioni politiche ed elezioni Amministrative”. Era
da tanto tempo in pratica che era stato chiesta una soluzione di questo
genere da parte di rappresentanti di correnti opposte alla segreteria
uscente. Venivano contestati essenzialmente i
metodi con cui veniva gestito
il partito.
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Con
accuse e repliche reciproche. Ora si è arrivati ad una svolta. In
considerazione del fatto probabilmente che
Gallipoli si appresta a vivere le prossime elezioni in prima linea.
Visto soprattutto l’impegno di alcuni pezzi da novanta della politica
nazionale nel collegio di Casarano –Gallipoli. La città infatti sarà
teatro di uno scontro “epico” tra il presidente nazionale dei DS On.
Massimo D’Alema e l’Onorevole Alfredo Mantovano di Alleanza Nazionale,
da più parti indicato il possibile Guardasigilli se il Centro destra
dovesse vincere le elezioni.Al
di là però di queste due certezze in fatto di candidature, ma che
riguardano le politiche, per
il resto è buio pesto. Sia a destra che a sinistra ancora non c’è
stata alcuna fumata bianca. Nello schieramento dell’Ulivo, si aspetta
con impazienza che le segreterie politiche dei partiti che lo compongono
si esprimano sul documento programmatico stilato dalle delegazioni. In
Casa delle Libertà invece c‘è il CDU che reclama la candidatura del
sindaco. Forza Italia dall’alto del suo numero di voti a Gallipoli nelle
ultime consultazione, potrebbe anche non starci a queste pretese. E
comunque, più di uno in città è convinto che
l’ultima parola, per la scelta del candidato sindaco, sarà di
Raffele Fitto e cioè del CDL.
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Le tradizioni gallipoline a Monfalcone
2 marzo 2001
Il
14 e 15 giugno prossimo i sapori e i profumi gallipolini si trasferiranno
a Monfalcone per far riassaporare alla comunità gallipolina che vive
nella città friulana in provincia di Gorizia, l’atmosfera e l’aria
natia. Il viaggio ovviamente sarà un’occasione di promozione turistica
per la città di Gallipoli, che per la prossima estate si accinge ad
accogliere una marea di turisti, già annunciati in gran numero.
L’iniziativa è stata presa dalla Pro-Loco di Gallipoli in
collaborazione con quella di Monfalcone anche in virtù del gemellaggio
sancito l’estate scorsa tra i due popoli.
Ecco allora pronti i produttori d'olio, di vino e del
pane e loro derivati a portare in quella terra i tesori di Gallipoli.
Ovviamente non potranno mancare quelli che l’ittiologo dott.Salvatore
Coluccia chiamava “gioielli”
e cioè i pesci. In queste due giornate però i prodotti non saranno
solamente ammirati, ma assaggiati dopo essere stati preparati con ricette
esclusivamente gallipoline. E’ chiaro comunque che da quest'incontro non
potrà mancare lo scapece, che di Gallipoli ormai è diventato il simbolo
culinario ed è vantata l’esclusività nazionale della ricetta. Ma che
festa sarebbe se non ci fosse
un po’ di musica? Ed allora ecco che la Pro-loco ha pensato anche di
portare un complesso folkloristico gallipolino e far ascoltare i ritmi
sincopati della “Pizzaca-pizzaca”.
L’intero programma di quest’anno il presidente della Pro-Loco Marcello
Quarta lo aveva illustrato, nella sala Conferenze del Jolì Park Hotel
qualche giorno fa’, ad alcuni albergatori, ristoratori ed operatori
turistici. Di centosettanta invitati infatti, solo una ventina avevano
risposto presente. Comunque Quarta non si scoraggia e facendo ricorso a
tutto l’entusiasmo che lo contraddistingue tira avanti lo stesso. Uno
dei pezzi forti del programma riguarderà la riproposizione dell’Ufficio
mobile d'informazioni. Pare unico in tutta Italia. Un gruppo di ragazze
contraddistinte da una divisa, forniranno ai turisti ogni sorta di
notizia.
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Salento"
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I tifosi del Gallipoli calcio
chiedono protezione
2 marzo 2001
Mai
come in questo momento, con l’avvicinarsi dello scontro diretto con il
S. Pancrazio fuori casa, il Gallipoli calcio ha bisogno del sostegno dei
suoi tifosi. Quelli veri però. Quelli cioè che incitano ogni domenica
allo stadio “A. Bianco” la propria squadra
con rullo di tamburi e squilli di
trombe. E sono proprio questi tifosi, soci del CUCS “Francesco
Bello” a lamentarsi con la società giallo-rossa perché a loro dire,
non riesce a proteggerli durante le trasferte. ”Siamo stanchi – dicono
in coro – di esporci a rischi di qualsiasi genere, quando andiamo fuori
casa. Nessuno ci protegge. E su alcuni campi siamo stati anche
minacciati”. La loro passione calcistica la vogliono cantare, gridare
magari anche indirizzando sfottò agli avversari, ma finita la partita
intendono far ritorno a casa dalle loro famiglie. Sani e salvi.
Il
Consiglio Direttivo del CUCS allora chiede al Presidente della società
Antonio Vallebona, di intervenire presso le autorità federali per
chiedere l’inibizione dello svolgimento degli incontri su campi
sprovvisti di settori per gli ospiti. E’ inimmaginabile pensare infatti
che due tifoserie di opposte fazioni si siedano una affianco all’altra.
E non sono pochi i campi sprovvisti delle più elementari misure di
sicurezza. E a proposito di sicurezza i tifosi alla società chiedono
anche che intervenga presso le autorità competenti per chiedere, sempre
per quanto riguarda le trasferte, una maggiore presenza di forze di
polizia. ”E possibile – sostiene un componente del Direttivo – che
quando il Gallipoli gioca fuori casa noi tifosi troviamo solamente un
vigile urbano? Mentre quando la nostra squadra gioca in casa c’è anche
la squadra antisommossa di Lecce? Come per la partita con il San Pietro
Vernotico?”. La società giallo-rossa secondo il Consiglio Direttivo del
CUCS dovrebbe chiedere espressamente l’intervento “così come fanno le
altre società”.
C’è anche una terza richiesta. Ed è una
richiesta di collaborazione. Soprattutto nell’organizzare le trasferte.
Non chiedono la luna. Vogliono solo che qualche dirigente dia loro una
mano nel trovare un pullman. Un valido aiuto nel preparare il viaggio a
San Pancrazio fra nove giorni, con due pullman a disposizione,
lo hanno ricevuto dai soci del Circolo ricreativo A. C.
Gallipoli (Zigoni), che si sono messi prontamente a disposizione
Intanto il presidente Vallebona sentito telefonicamente, assicura i tifosi
che un pronto intervento per
la rimozione di qualsiasi rischio durante le trasferte, ci sarà e subito.
Promette anzi che alla Polizia a chiedere una maggiore protezione,
andrà insieme ai tifosi. Fermo restando che per martedì prossimo
è fissato un incontro tra Dirigenti, tifosi, giocatori e allenatore.
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