Stralci di vita gallipolina
Marzo 2001 - Pag. 10

 

Intervista a Biagio Palumbo 

 

31 marzo 2001

Il centro sinistra è da una settimana che ha  ufficializzato il suo candidato sindaco nella persona dell’avvocato Biagio Palumbo, che al momento della investitura ricopriva la carica di segretario politico cittadino dei Socialisti Democratici Italiani. Ora si ritrova, dopo il ritiro della candidatura del professore Remo Natali, a guidare l’Ulivo più Rifondazione, nella difficile battaglia elettorale.

 

Avvocato, come si presenta la coalizione che lei guiderà alle elezioni? 

“Con sette partiti! La coalizione è unita. Mi auguro e pretendo che questa unità rimanga fino alla fine”.

 

In città  si dice che qualcuno dell’Alleanza di Centro sinistra inviti a votare alla Camera D’Alema e al Comune per il candidato della Polis. Le risulta? 

Se questa voce fosse vera, cosa alla quale non credo, scatterebbero subito determinati problemi. Io pretendo che il voto alla Camera, al Senato e al Comune sia omogeneo. Chi invece si volesse comportare diversamente e volesse assumersi questa grossa responsabilità sarebbe fuori da ogni logica di partito e sicuramente  sarebbe ancorato a vecchie logiche trasversali di potere”.

La crisi all’interno dei DS quanto inciderà sul risultato finale?
 “Dalle notizie in mio possesso, giusto come ha riferito Umberto Uccella, i problemi all’interno dei DS sono stati superati. D'altronde gli iscritti di tutti i partiti sono impegnati a sostenere il candidato sindaco e la coalizione”.

Uno dei punti principali del documento programmatico della coalizione del Centro sinistra è  la lotta alla trasversalità. E così?
 
“Esatto! Il centro sinistra è per le cose chiare e trasparenti, contro ogni tipo di trasversalità. Le liste civiche mirano ad essere caratterizzate da questa trasversalità e sono la negazione di programmi chiari, trasparenti e precisi”.

Questo vuol dire che giammai instaurerete alcun rapporto con la Polis?
 “Noi del centro sinistra non possiamo dialogare con chi, ha iniziato a criticare i partiti politici di destra e di sinistra. Ha atteso spiritosamente che venissero candidati, vecchi  sindaci di Gallipoli. Noi non dialoghiamo con chi intende dettare le regole, imponendo  programmi e candidati.

La Polis però si dice pronta a dialogare con tutti, nessuno escluso. 
“Questo denota solo demagogia e qualunquismo. Io ritengo che Gallipoli abbia bisogno di idee chiare e trasparenti nell’ottica del progresso e dello sviluppo come  il Centro sinistra può dare”.

Ha mai pensato in questi giorni di ritirarsi?
 
“No! Vado avanti per la strada indicata dai partiti perché penso di poter rendere un servizio al paese”.

Attesa una decisione nei DS

31 marzo 2001

Il rebus politico del momento a Gallipoli è: che cosa faranno i dissidenti del partito dei Democratici di sinistra? Continueranno a dissentire oppure faranno di necessità virtù e quindi rientreranno allineati e coperti a difendere a spada tratta la coalizione, insieme al suo candidato sindaco Biagio Palumbo? Tempo di aspettare qualche ora altra e ne sapremo di più. In serata intanto è convocato il direttivo. Probabilmente sarà l’occasione, (l’ultima?) per prendere una decisione. Come andrà a finire. “Sicuramente c’è nell’aria una gran quantità di ossigeno- dice Umberto Uccella, segretario provinciale dei DS. Sarebbe esagerato ancor prima della riunione parlare di ricompattezza ma una cosa è certa, all’interno della coalizione opereranno e daranno il loro contributo principalmente quelli che sono sempre stati gli uomini migliori del partito”. Dunque, tutto passato? Aspettiamo la riunione prima di essere certi.
Intanto il  candidato sindaco della coalizione, avvocato Biagio Palumbo sta per sfornare il programma. Sarà illustrato e presentato quanto prima nel corso di una conferenza stampa. Appena quindi il centro sinistra non sarà più  percorso da violenti sussulti che fino ad ora sono derivate da continue voci che si inseguivano con ritmo incessante. Biagio Palumbo comunque si dice tranquillo “perché noi come partito, abbiamo aderito insieme a tutta la coalizione ad un progetto programmatico e ritengo che gli accordi approvati da tutte le componenti non potranno essere messi in discussione. Che poi ci possa essere stato qualche problema questo si poteva mettere in preventivo. Ma sono fiducioso che tutto possa rientrare. Tra l’altro – aggiunge Palumbo - sarebbe stupido nascondersi dietro un dito e negare l’evidenza dei fatti: i DS sono il partito più grosso della coalizione ed è fuor di dubbio che saranno determinanti per un buon risultato”.

ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - MARZO 2001