|
Il
centro sinistra è da una settimana che ha
ufficializzato il suo candidato sindaco nella persona
dell’avvocato Biagio Palumbo, che al momento della investitura ricopriva
la carica di segretario politico cittadino dei Socialisti Democratici
Italiani. Ora si ritrova, dopo il ritiro della candidatura del professore
Remo Natali, a guidare l’Ulivo più Rifondazione, nella difficile
battaglia elettorale.
Avvocato,
come si presenta la coalizione che lei guiderà alle elezioni?
“Con
sette partiti! La coalizione è unita. Mi auguro e pretendo che questa
unità rimanga fino alla fine”.
In
città si dice che qualcuno
dell’Alleanza di Centro sinistra inviti a votare alla Camera D’Alema e
al Comune per il candidato della Polis. Le risulta?
Se
questa voce fosse vera, cosa alla quale non credo, scatterebbero subito
determinati problemi. Io pretendo che il voto alla Camera, al Senato e al
Comune sia omogeneo. Chi invece si volesse comportare diversamente e
volesse assumersi questa grossa responsabilità sarebbe fuori da ogni
logica di partito e sicuramente sarebbe
ancorato a vecchie logiche trasversali di potere”.
La crisi
all’interno dei DS quanto inciderà sul risultato finale?
“Dalle notizie in mio possesso, giusto come ha riferito
Umberto Uccella, i problemi all’interno dei DS sono stati superati.
D'altronde gli iscritti di tutti i partiti sono impegnati a sostenere il
candidato sindaco e la coalizione”.
Uno dei punti
principali del documento programmatico della coalizione del Centro
sinistra è la lotta alla
trasversalità. E così?
“Esatto! Il centro
sinistra è per le cose chiare e trasparenti, contro ogni tipo di
trasversalità. Le liste civiche mirano ad essere caratterizzate da questa
trasversalità e sono la negazione di programmi chiari, trasparenti e
precisi”.
Questo vuol dire
che giammai instaurerete alcun rapporto con la Polis?
“Noi del centro sinistra non possiamo dialogare con chi, ha
iniziato a criticare i partiti politici di destra e di sinistra. Ha atteso
spiritosamente che venissero candidati, vecchi
sindaci di Gallipoli. Noi non dialoghiamo con chi intende dettare
le regole, imponendo programmi
e candidati.
La Polis però si
dice pronta a dialogare con tutti, nessuno escluso.
“Questo denota solo demagogia e qualunquismo. Io ritengo che Gallipoli
abbia bisogno di idee chiare e trasparenti nell’ottica del progresso e
dello sviluppo come il Centro
sinistra può dare”.
Ha mai pensato in
questi giorni di ritirarsi?
“No! Vado avanti per la strada
indicata dai partiti perché penso di poter rendere un servizio al
paese”.
|
Attesa una decisione nei DS
31 marzo 2001
Il rebus politico del
momento a Gallipoli è: che cosa faranno i dissidenti del partito dei
Democratici di sinistra? Continueranno a dissentire oppure faranno di
necessità virtù e quindi rientreranno allineati e coperti a difendere a
spada tratta la coalizione, insieme al suo candidato sindaco Biagio
Palumbo? Tempo di aspettare qualche ora altra e ne sapremo di più. In
serata intanto è convocato il direttivo. Probabilmente sarà
l’occasione, (l’ultima?) per prendere una decisione. Come andrà a
finire. “Sicuramente c’è nell’aria una gran quantità di ossigeno-
dice Umberto Uccella, segretario provinciale dei DS. Sarebbe esagerato
ancor prima della riunione parlare di ricompattezza ma una cosa è certa,
all’interno della coalizione opereranno e daranno il loro contributo
principalmente quelli che sono sempre stati gli uomini migliori del
partito”. Dunque, tutto passato? Aspettiamo la riunione prima di essere
certi.
Intanto il candidato sindaco della coalizione, avvocato Biagio
Palumbo sta per sfornare il programma. Sarà illustrato e presentato
quanto prima nel corso di una conferenza stampa. Appena quindi il centro
sinistra non sarà più percorso da violenti sussulti che fino ad
ora sono derivate da continue voci che si inseguivano con ritmo
incessante. Biagio Palumbo comunque si dice tranquillo “perché noi come
partito, abbiamo aderito insieme a tutta la coalizione ad un progetto
programmatico e ritengo che gli accordi approvati da tutte le componenti
non potranno essere messi in discussione. Che poi ci possa essere stato
qualche problema questo si poteva mettere in preventivo. Ma sono fiducioso
che tutto possa rientrare. Tra l’altro – aggiunge Palumbo - sarebbe
stupido nascondersi dietro un dito e negare l’evidenza dei fatti: i DS
sono il partito più grosso della coalizione ed è fuor di dubbio che saranno
determinanti per un buon risultato”. |