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Il
problema sollevato da don Antonio Pisanello, parroco della parrocchia di
Sant’Antonio, citando in giudizio il Comune con la richiesta di
risarcimento dei danni morali, per il blocco della attività pastorale ha
dei fondamenti ben più profondi e trova la solidarietà dei suoi
parrocchiani. La mancanza di locali per le attività del tempo libero dei
giovani infatti è un
problema che è sempre esistito. E di questo se ne dolgono i genitori che
vedono costretti i propri figli a stare ammucchiasti in ambienti angusti e
umidi. Il locale più grande, che sarebbe l’ideale per qualsiasi
manifestazione, l’unico per fare attività teatrali è chiuso da
tantissimi anni, perché inagibile per infiltrazioni di acqua piovana,
come appunto dichiara il legale del parroco avv. Roberto Castaldi nella
citazione e che è stato il motivo del ricorso. In questo modo la
frequenza in Parrocchia si fa sempre più rada.
Nella cappella feriale, in effetti però è una
stanza adibita a questo servizio, i bambini cantano e qui stesso fanno
catechismo. “Ma quando piove – dice una mamma in attesa che il figlio
finisca le prove di canto- non si può entrare se non si è provvisti di
ombrello”. Delle attività sportive,neanche a parlarne. “Ed
è per questo – dice Antonio, smettendo per un attimo di suonare – che
i giovani della nostra parrocchia preferiscono andare altrove. Con il
rischio che prendano altre strade pericolose “Non ci sono in pratica
locali per l’aggregazione. Se si esclude la chiesa,il resto è una
desolazione. Ma anche questa avrebbe bisogno di un intervento di
manutenzione straordinaria:Dappertutto si vedono macche di umido.”
Abbiamo tentato di fare teatro – dice una giovane signora – ma alla
fine eravamo costrette a recitare in chiesa “Ma probabilmente solo testi
sacri.” Per far partecipare i nostri figli al carnevale, spesso abbiamo
portato a casa i lavori da fare”– incalza un’altra mamma.
A complicare di più la situazione, già di per se
precaria, si è messo anche il campanile. Le inferriate ormai tutte
arrugginite hanno lesionato
le rampe delle scale e rischiano di cadere. L’ufficio tecnico comunale
ha disposto la recinzione e sta provvedendo alla rimozione delle parti
pericolanti a difesa dell’incolumità pubblica.
La chiesa non è molto vecchia. E’ stata aperta al culto nel 1966 dal
vescovo Pasquale Quaremba e a guardare le foto d’epoca, ci si rende
conto che quando i locali erano nuovi e agibili la parrocchia era una
fucina di attività.
Nell’Ufficio tecnico Comunale intanto la richiesta
di risarcimento danni per 210 milioni, coglie un po’ tutti di sorpresa,
“anche perché – dicono - circa un anno fa sono stati eseguiti dei
lavori di pulizia della rete delle acque pluviali, da una ditta
specializzata. Stonacatura e intonacatura della parete interessata alla
infiltrazione che dà sul cortile interno dell’Istituto Salesiani. Ora
comunque sarà l’ufficio legale del Comune a doversene occupare.
Ristoratori e
operatori turistici riuniti per programmare l'estate che verrà
21 febbraio 2001
Chi
ha tempo non aspetti tempo…Sicuramente questo è il motto che ha
consigliato il Presidente della Pro-loco Marcello Quarta insieme a tutto
il Direttivo a convocare per questo pomeriggio alle 16,30 nella sala
convegni del Jolì Park Hotel gli operatori turistici, operatori
commerciali albergatori e
ristoratori per illustrare, concertare e in secondo momento programmare la
prossima stagione estiva. “L’incontro servirà – dice il presidente
Marcello Quarta – anche a
spiegare a chi ancora non ha avuto modo di farlo che cosa è la Pro-loco.
Desideriamo che tutti vengano a conoscenza
come lavoriamo e per quale scopo lo facciamo.Siamo
un’associazione aperta a tutti e quante più persone ci saranno più
risultati si potranno ottenere. Il nostro intento è quello di creare un
collegamento reale con tutte le categorie anche perché siamo convinti che
uniti potremo fare grandi cose per Gallipoli”
Il punto di partenza sicuramente
sarà riprendere il discorso dalla fine della scorsa stagione estiva. E
cioè dal grande afflusso di turisti che la città di Gallipoli ha
registrato. Facendo battere ogni record di presenze. Certamente con grande
soddisfazione da parte di tutti. Accoglienza,cortesia ,ospitalità sono
qualità dalle quali non si può prescindere per una città a vocazione
turistica.Ma alla base ci vuole però programmazione,iniziative e un
progetto per la destagionalizzazione. La Pro-loco è pronta ad offrire al
forestiero che viene a Gallipoli svago ma allo steso tempo manifestazioni
culturali. Oltre alle varie collaborazioni in eventi spettacoli.Originale
per esempio fu l’istituzione da parte della Pro-loco delle hostess per
le informazioni turistiche che giravano per la città pronte a dare
qualsiasi tipo di notizia. Ovviamente per fare questo tipo di iniziative
ci vuole partecipazione, coinvolgimento diretto di tutti.
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Riconoscimento a De Marini
17 febbraio 2001
Nuovo
riconoscimento per l’ingegnere Giovanni De Marini. E’
stato nominato componente del Consiglio Nazionale del CDU nell’ambito
del Congresso Nazionale del Partito. L’esponente politico,
presidente della sezione locale del partito di Rocco Buttiglione è anche
Consigliere Regionale e provinciale del CDU.
Giovanni De Marini fa sapere intanto che già dalla prossima
settimana si metterà a lavoro per allacciare rapporti con il Commissario
del CCD per promuovere l’unificazione dei due partiti così come ha
deliberato il Congresso Nazionale. |
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Farmacia, la
Regione boccia il concorso
7 febbraio 2001
Si
delinea all’orizzonte un’altra controversia in merito al bando di
selezione del partner privato di minoranza
per la gestione del servizio di farmacia comunale. L’assessorato
alla Sanità della Regione Puglia avrebbe fatto pervenire al Comune di
Gallipoli, prima che il bando venisse formalizzato una lettera nella quale
si indicavano alcuni criteri, tra i quali vi è espressamente quello che
contrasta con la partecipazione della Società Farma Service di Lecce. In
pratica il bando di concorso dice “E’ ammessa anche la partecipazione
di soci aventi veste di società, purchè l’Amministratore delegato da
essi obbligatoriamente espresso, risponda ai requisiti richiesti al socio
privato di minoranza persona fisica”.Questo è quanto stabilisce il
bando di concorso. La Regione invece dice che non è consentito che una
società partecipi al bando principalmente perché il partner di minoranza
deve essere comunque un farmacista e non può essere altrimenti. Nella
fattispecie, se dovesse risultare vincitore la Farma Service il farmacista
sarebbe soltanto un dipendente della società e non sarebbe il socio di
minoranza.Da quanto è dato sapere queste indicazioni al Comune di
Gallipoli sono arrivate da tempo ma,molto probabilmente non tenute in
considerazione perché non condivise dai funzionari.
E
visto che le indiscrezioni in questo paese volano più del vento, i soliti
bene informati, anticipano che dalla Regione Puglia è in arrivo al Comune
una lettera con la quale si chiederà la riapertura dei termini. Mai
farmacia a questo punto fu più dibattuta della quinta di Gallipoli.
Comunque il Comune è fermamente convinto di stare dalla parte della
ragione e di aver adempiuto a tutti gli obblighi di legge che in questi
casi prescrivono.
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