"La
città vecchia ha sostanzialmente conservato immutato
il suo impianto urbanistico.
Ha caratteristiche di straordinario interesse; è
un continuo sovrapporsi di strutture edilizie di varie
epoche e di diverse matrici culturali.
Ha vie strette e tortuose, un intrico di strade, secondo
una tipologia che s'incontra nel mondo islamico; tale
impianto vario si fa risalire alla prima metà del
900 d. C., periodo in cui la città fu conquistata
dai Saraceni, che la dominarono per circa trenta anni.
Una
strada principale, Via Antonietta De Pace, la divide in
due zone, lungo la direzione est - ovest, (scirocco e
tramontana) secondo una pianificazione classica delle
città greche.
L'isola è interamente circondata da una cinta bastionata,
che si sviluppa per una lunghezza di circa un chilometro
e mezzo; dopo l'eccidio di Otranto da parte dei Turchi
(1480) e la prima metà del secolo successivo, la
città infatti si operò alla costruzione
di strutture difensive attea fronteggiare i continui attacchi
di nemici.
Di questa cinta bastionata, che aveva il suo fulcro nel
Castello, resta oggi la sola parte bassa, essendo stata
demolita fino al livello stradale tra il 1879 e il 1887.
Una strada panoramica, la Riviera, aperta sul posto delle
antiche mura, consente di passeggiare attorno all'isola,
godendo di scenari entusiasmanti."
(1)
Gallipoli, Salento Edizioni, Gallipoli, 1989