Stralci di vita gallipolina
Febbraio 2001

 



La sfilata di carnevale costerà 130 milioni 

 

24  febbraio 2001

Servono circa 130 milioni  per poter allestire la sfilata di domenica e martedì necessari i premi ai carri e gruppi mascherati, per pagare il compenso a Gegia e ai gruppi internazionali folkloristici di Mormanno e quello ungherese e per il cachet al “Carabi show”. A tutto questo ci sono da aggiungere tutte le altre spese comprese tribune per gli spettatori e Siae. Le entrate fino ad ora sicure sono quelle del Comune di Gallipoli che rispetto all’anno scorso risultano decurtate di venti

milioni. Al posto di settanta milioni, ne sono stati deliberati  cinquanta. La Provincia un contributo lo ha promesso, la Regione neanche a parlarne. L’Apt di Lecce nella passata edizione  contribuì con otto milioni. Per quest’anno si spera quanto meno nella stessa cifra. Ma intanto i componenti del Comitato hanno dovuto ricorrere ad una fideiussione con una banca per poter onorare gli impegni presi e pagare i premi. Mentre hanno dovuto addirittura affittare le transenne. 

Ecco i carri, e la festa esplode

26 febbraio 2001

 

Un bagno di folla a Gallipoli per la sessantesima edizione del Carnevale gallipolino proveniente da tutta la provincia di Lecce, con il corso Roma intasato in ogni ordine di posti. La sfilata dei carri allegorico-grotteschi e dei gruppi mascherati  inizia con una mezz’ora di ritardo con la scatenata Gegia e Gino Cuppone a cercare di riscaldare l’ambiente. Sulla tribuna d’onore il presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto, l’Assessore Regionale al Bilancio Rocco Palese e l’On. Alfredo Mantovano. La sfilata è aperta dal gruppo esotico “Caraibi show”. Ad esibirsi sul carro allestito dall’Associazione Carnevale per l’occasione cinque splendide ragazze dei caraibi. La manifestazione  trascorre all’insegna della spensieratezza, anche se, purtroppo, le bombolette di schiuma vendute impunemente, contribuiscono ad infastidire non poco gli spettatori.
A dare un tocco di internazionalità, oltre ai Carabi show, ci  pensa il gruppo folkloristico ungherese con danze tradizionali. “Sono questi minimi presupposti per avere nei prossimi anni un carnevale internazionale – dice al microfono Gino Cuppone. ”Tre ore sono passate da quando abbiamo iniziato – aggiunge Gegia –  e le  sorprese non finiscono mai”.
Un livello qualitativo tra i carristi che ha raggiunto quest’anno punte abbastanza alte. Certamente i capannoni dovrebbero contribuire maggiormente a far lievitare la qualità. Gli argomenti trattati dai cartapestai vanno dalla satira politica locale ad argomenti di carattere nazionale come quello della clonazione e del mondo delle favole. ”Emergenza totale” di Franco Monterosso evidenzia i problemi che attanagliano Gallipoli. Principalmente dei pescatori. Un enorme pupazzo in cartapesta che rappresenta un personaggio gallipolino, pescatore anziano, da  tutti chiamato “lu prossò” (il professore). ”Kalepolis 2001 - L’Odissea” di Cosimo Perrone. Un gigantesco guerriero greco, presumibile fondatore della città bella, con in mano altri problemi locali. Elementi dominanti dei due carri sono i pesci di varia grandezza e di colori sgargianti. ”E la favola divenne realtà” di Umberto Natali e Aldo Chetta ispirato a Pinocchio. Ed è proprio un burattino gigante che campeggia e sovrasta la balena. ”Centomila, nessuno…ma uno?” di Antonio Frisenna, Giovanni Pacciolla e Stefano De Rosa (progettista). Un mare di magma azzurro dal quale escono tanti cloni. Il rischio per il progettista è che venga clonato un altro Hitler. Domani pomeriggio si replica e si conosceranno i vincitori. 

Carnevale con giallo

27  febbraio 2001

Al Carnevale gallipolino ormai  si può riconoscere il carattere internazionale.  
L’appuntamento odierno è per le 14,30 per la consegna dei premi. Come sempre l’attesa tra gli addetti ai lavori è  snervante. Dai giudizi espressi dalla gente comunque traspare una chiara incertezza per quanto riguarda le prime posizioni. Sia per i carri che per i gruppi mascherati. Non c’è stato, insomma, alla luce della sfilata di domenica, uno che si sia staccato nettamente. Indiscrezioni è stato impossibile raccoglierne. La competizione vede due titani di cartapesta da una parte: Leucippo, il guerriero greco e l’anziano pescatore, entrambi comandanti di una nave e dall’altra Pinocchio con la balena e mastro Geppetto e lo scienziato circondato dal magma e dai cloni. La sfilata di oggi pomeriggio riserva un’altra presenza internazionale: il gruppo folkloristico di Mormanno e l’esibizione de “I campioni”, con animazione, ballerine e saltimbanchi a far divertire la gente. La morte del “Titoru” poi, sancirà, a mezzanotte la fine del Carnevale. Da domani invece, mercoledì delle Ceneri, tutti con il naso all’insù, davanti ai crocicchi delle città vecchia a guardare appesa la “Caremma”, una pupattola di nero vestita che nella fantasia popolare rappresenta la mamma di “Titoru” e che verrà bruciata la giornata di Pasqua.   

ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - FEBBRAIO 2001

Segue   di febbraio  pagg.  1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 11