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A che punto sono in
città le strategie dei due schieramenti politici per la scelta del
candidato sindaco?Le voci si rincorrono e, sia a destra che a
sinistra c’è ogni giorno che passa un rifiorire di nomi famosi e
sconosciuti. La gente chiede, vuole sapere se e quando verranno
ufficializzati gli aspiranti sindaci. Intanto nella Casa delle Libertà e
nell’Ulivo si approntano i programmi e si alternano le riunioni di
delegazioni con segretari cittadini e provinciali. L’ultima in ordine di
tempo l’ha tenuta il centro-sinistra, martedì sera. Novità: nulla da
segnalare. Questa sera invece nella sede di Forza Italia avrà luogo la già
annunciata riunione congiunta tra i Segretari Provinciali e le delegazioni
locali dei partiti del Polo delle Libertà. Intorno a questa riunione c’è
una grande attesa in quanto sembra certo che verrà ufficializzata la
decisione presa a Roma dai grandi della politica di assegnare il candidato
Sindaco di Gallipoli al CDU.
Quello che potrà succedere nella riunione non è possibile prevederlo.
Anche perché fra i componenti tutti hanno le bocche cucite. Oltretutto
stando agli ultimi contrasti in casa “Azzurri”, che ora sembrano |
superati e viste
anche le passate polemiche esistite tra esponenti di Forza Italia e del
partito di Rocco Buttiglione, non c’è da scommettere su nulla. Molti
interrogativi comunque vengono posti proprio sulla decisione presa a Roma.
Era già da tempo infatti che in città circolava la voce della
candidatura di Vincenzo Barba. Notizia tra l’altro né confermata ma mai
smentita. Anzi proprio l’interessato si era dichiarato alquanto
possibilista. Se davvero le cose stanno in questi termini, accetterà
Barba di fare solamente il portatore d’acqua?
A proposito di Buttiglione fino ad oggi nessuna novità viene segnalata.
Forse,seppur a malincuore, sarebbe l’unico candidato che i politici
della Casa della Libertà accetterebbero, a prescindere della sua
appartenenza al CDU. D’altronde se Massimo D’Alema ha proposto a
Mantovano di lasciar perdere il proporzionale e correre solamente per il
collegio di Gallipoli, con il rischio che uno dei due rimanga fuori dal
Parlamento, chi lo dice che Buttiglione non accetti di fare a tempo pieno
il Sindaco di Gallipoli. Se venisse eletto?
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Legambiente denuncia: la Texma
su un'area
archeologica
8 febbraio 2001
Un’altra
tegola si abbatte sulla Texma. Questa volta si tratta non di finanziamenti
o ritardi burocratici ma dei lavori di costruzione dell’impianto che
ospiterà il calzificio. A denunciare alcune infrazioni è Legambiente,
circolo “A.Cederna” di Gallipoli con un esposto alla Procura della
Repubblica preso la Pretura Circondariale di Lecce. In poche parole,
stando a quanto scrive il presidente della Associazione Ambientalista di
Gallipoli, i cantieri della Texma sarebbero ubicati all’interno di
un’area archeologica e paesaggistica di notevole interesse.
“Nell’ambito della area per insediamenti
industriali “ex Asi” del Comune di Gallipoli, ricompressa tra la SS
101 e la provinciale Gallipoli-Sannicola, e precisamente all’interno del
cantiere recante la tabella intestata alla ditta “Texma” -scrive
Maurizio Manna nell’esposto :–
lavori di sbancamento e livellamento con mezzi meccanici pesanti hanno
interessato ed interessano al momento il costone interessante la pozione
est del lotto, causando la distruzione di un pregevolissimo ambito
archeologico e paesaggistico, comprendente tra l’altro ipogei a dromos
di età pre-classica già censiti da studiosi locali e noti alla
Soprintendenza ai BAAAS ed agli enti universitari locali e
nazionali”.
Trattasi
in pratica della presenza nella zona “incriminata”di corridoi di
accesso ad alcune tombe ipogee sotto tumulo.La cosa che più lascia
interdetti l’esponente di Legambiente è che i lavori sono incominciati
con il beneplacito dell’Ufficio Tecnico Comunale di Gallipoli ma senza
che la Soprintendenza ai Beni Culturali abbia mai espresso alcun
parere ed infatti “tutto ciò – continua l’esposto – in assenza
del prescritto parere da parte della Soprintendenza e con concessione da
parte dell’Ufficio Tecnico Comunale”, Legambiente pertanto alla luce
di tutto ciò chiede alla Procura della Repubblica “l’immediato
intervento per ogni urgente iniziativa del caso,ad evitare ulteriori e
gravissimi danni al patrimonio paesaggistico ed archeologico salentino”. |
Niente gemellaggio
con Cuba dittatura che opprime un popolo
9 febbraio 2001
“Ma Fasano non
informò già i gallipolini dell’avvenuto gemellaggio con Cuba?” Se lo
chiede il Direttivo di Alleanza Nazionale insieme al suo Presidente
Corrado Calvi dopo la notizia della composizione della Giunta Esecutiva
del Comitato che si occuperà del gemellaggio con L’Avana (Cuba),
Saranda (Albania) e Corfù (Cipro). "I promotori dell’iniziativa
– si legge nella nota - dovrebbero spiegare, una buona volta, che
c’azzecca Gallipoli con L’Avana…”
Chiaro quindi il disaccordo con la decisione di gemellare Gallipoli con la
città cubana. ”Se era “legittimo”, ieri, che ex post comunisti
facessero tali scelte, non si può farle oggi in piena gestione
commissariale né sicuramente domani se la Casa delle Libertà esprimerà
il nuovo Sindaco”.
Il Direttivo di AN ricorda nel documento qual è la situazione
politica in quel paese “in mano ad un dittatore comunista che priva
delle più elementari libertà un intero popolo, riducendolo alla fame, né
si può legittimare Castro con azioni che possono aiutarlo a rimanere al
potere”. La cosa migliore invece da fare, stando alla nota, sarebbe
interessarsi di Cuba “ma per sensibilizzare l’opinione pubblica a
difesa di un popolo che soffre per colpe del comunismo per aiutarlo a
liberarsene”. Più che gemellaggi quindi ai quei popoli servirebbero
aiuti ed è per ciò che “appena la democrazia vincerà anche in
quell’isola dei Carabi saremo pronti per qualsiasi gesto di solidarietà”
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