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Tutti a farsi da parte se davvero Rocco
Buttiglione, segretario nazionale del CDU, dovesse candidarsi a Gallipoli
in qualità di Sindaco della città per il Polo. Tutti sono pronti o
quasi! Perché è chiaro che a questo punto più di uno aveva già fatto
un pensierino. Il professor Buttiglione, anche se oberato di impegni,
infatti oltre ad essere parlamentare e leader nazionale dei Cristiani
Democratici Uniti è Professore Universitario nonché Consigliere
personale del Papa, sarebbe ben felice di candidarsi a Gallipoli. E
del resto lo aveva già dichiarato nell’intervista di agosto scorso. E
poi, buon sangue non mente. Questo però vorrebbe dire rinunciare a
qualcosa per dedicarsi alla gestione della cosa pubblica gallipolina.
Ma accetterebbero tutti gli altri, incondizionatamente di appoggiare
Buttiglione? Che fine farebbero a questo punto gli altri candidati sindaci
che sono circolati fino ad ora? Si è parlato tranquillamente di Vincenzo
Barba, il candidato più gettonato e sponsorizzato da Forza Italia,
Giuseppe Venneri, Sebastiano Vetromile, di Emiliano Carratta, Giovanni De
Marini, di Vitantonio Vinci, quest’ultimo pare sia stato contattato
anche dall’Ulivo. Forse fino ad oggi il vero nome ancora non si è fatto
e nessuno ha parlato di Gigi Giungato, già candidato sindaco otto anni fa
con una lista propria, nonché politico navigato della vecchia Repubblica.
Potrebbe essere il nome dell’ultima ora.
“L’Onorevole Rocco Buttiglione – dice Vincenzo Barba - è una
persona degnissima ed affidabilissima per fare il Sindaco di Gallipoli.
Oltretutto per la città sarebbe un onore avere come primo cittadino un
politico nazionale. Però - aggiunge Barba – come ben si sa, tutte le
candidature sono a scatola chiusa e i risultati non sono poi sempre così
scontati, come potrebbero sembrare. Effettivamente nella candidatura
dell’onorevole Rocco Buttiglione ci sarebbe il rischio riveniente dalla
mancanza di contatto con la base. La sua lontananza fisica dal mondo
imprenditoriale, della pesca, dei giovani disoccupati, degli operai
rischierebbe di compromettere l’esito delle elezioni “Insomma , ben
venga Buttiglione, ma a costo che sia presente a Gallipoli in pianta
stabile”. Anche Giuseppe Venneri esprime apprezzamenti nei confronti di
Rocco Bottiglione dichiarandosi favorevole ad una candidatura a sindaco
della città del segretario nazionale del CDU.
Diversamente un certo malumore si sta verificando per la candidatura di
Bruno Erroi al collegio senatoriale di Gallipoli,imposta dall’alto. Da
quanto è dato sapere si sarebbero costituiti dei gruppi all’interno del
Polo che spingono per far si che il candidato sia un Gallipolino. Qualcuno
addirittura auspica, se davvero Buttiglione dovrà essere il candidato
sindaco,che al senato si candidi Vincenzo Barba.
In serata intanto nel versante opposto dell’Ulivo ha avuto luogo un
incontro con tutte le forze di centro sinistra.Argomento della discussione
ovviamente, è stato la messa a punto delle strategie e programmi per la
prossima campagna elettorale. |
Farmacia, l'Ordine non era stato
informato
6 febbraio 2001
La vicenda del bando
di concorso per la scelta del partner di minoranza per l’affidamento
della gestione della farmacia comunale, si arricchisce di altri
particolari. Nella faccenda interviene il dott. Marcello Portaluri
Presidente provinciale dell’ordine dei Farmacisti per sottolineare che
al suo organismo non è pervenuta alcuna notizia in merito.
Portaluri intanto annuncia una lettera che farà giungere al
Commissario Prefettizio Francesco Leopizzi con la quale chiederà alcuni
chiarimenti in merito. Intanto il dott. Portaluri la notizia
l’avrebbe appresa addirittura dai giornali .Ma a tempo scaduto! Si dice
meravigliato che una notizia di questo genere non sia stata divulgata in
modo più appropriato e che l’Ordine non sia stato informato.
Il contrasto sul bando è sorto dopo che i termini
per la presentazione delle domande erano già scaduti.La maggior parte
dei farmacisti sono rimasti meravigliati dall’annuncio dato dai
quotidiani locali, circa il Concorso bandito dal Comune di Gallipoli
per la scelta del partner di minoranza della società di gestione della
farmacia, denominata “GE.FA”.
Il Comune nel momento di divulgare il bando pensava bene di affidare la
notizia al quotidiano “La Repubblica” per fare in modo che avesse una
più vasta eco, ritenendo inutile l’uso del pubblico manifesto e
affidandosi tra l’altro all’affissione all’albo pretorio del Comune.
In verità gli effetti non sono stati quelli desiderati, basti pensare che
solamente tre sono stati i concorrenti e con la cifra non proprio
esagerata di 24 milioni e quattrocentomila lire, prevista per la quota di
minoranza del 49%, la partecipazione sarebbe stata, forse, più cospicua.
Il più comunque ormai è fatto. Fra giorni verranno aperte le buste
e dopo aver accertato l’assenza di irregolarità inizieranno i colloqui.
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